Erica arborea

Erica arborea: caratteristiche

L'erica arborea è una pianta perenne caducifoglie, diffusissima nelle zone del bacino mediterraneo. Se ne segnala una vasta presenza nei boschi della Sardegna e della Calabria. La sua diffusione in queste zone è determinata dai caratteristici terreni silicei tipici della macchia mediterranea. Il nome della pianta deriva dal latino "arboreus", appellativo attribuito alla pianta per la sua capacità di crescere fino ad assumere le dimensioni di un albero. Come pianta arbustiva perenne, si rende particolarmente adatta per i nostri giardini sia perché è molto facile procurarle condizioni di vita ottimali, sia perché, le sue dimensioni e il suo aspetto versatile, la rendono adattabile a numerose tipologie di spazio. La sua crescita può raggiungere i sei metri, ciò significa che nei casi in cui la pianta si presenti particolarmente rigogliosa, richiederà una importante quantità di spazio.
Erica arborea

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Erica arborea: aspetto

Fiori di erica L'erica arborea è una pianta perenne e arbustiva che, posta nelle condizioni adatte può raggiungere i sei metri di altezza. Si erge e sviluppa su di un tronco ricoperto da una corteccia dal colore rossastro che si pone in contrasto con il colore dei rami giovani e più esterni che sono invece ricoperti da una lanugine biancastra. Questo gioco di colore è l'elemento caratterizzante dell'erica arborea. Le sue foglie sono aghiformi, minute e scure che si presentano spesso riunite in gruppi di due o tre esemplari. I suoi fiori di rado crescono eretti mentre, generalmente sono penduli. Questi crescono sulla parte finale, più esterna del ramo, riuniti in inflorescenze a racemo. La loro corolla è costituita da quattro petali saldati ed hanno una forma a campana. Bianchi all'esterno e rosati internamente.

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Cure per l'erica arborea

Cespuglio di erica arborea Come pianta arbustiva, particolarmente adatta ai climi mediterranei, l'erica arborea è una pianta perenne da giardino che non necessita di cure eccessive. E' importante porla a dimora in un terreno acido, adeguatamente lavorato così da renderlo sufficientemente soffice, collocandola in zone ben ombreggiate e arieggiate. Per la coltivazione in vaso, può essere utile preparare un substrato in cui ci siano delle foglie secche, un po' di sabbia e di torba. La qualità del terreno è fondamentale per la sua crescita, mentre sopporta bene le temperature invernali, se queste non scendono al di sotto dei 7 gradi. L'equilibrio idrico le viene garantito da innaffiature costanti e verificarsi ogni quindici giorni ma non devono essere eccessivamente abbondanti. E' condizione fondamentale che l'acqua sia priva di calcare.


Erica arborea: malattie

L'erica arborea è una pianta da giardino che può essere soggetta all'attacco di alcuni parassiti come la cocciniglia e il ragnetto rosso che si manifesta con la comparsa di macchie rossastre sulle foglie. La cocciniglia, invece, cosparge la pianta di una sostanza zuccherina che la rende particolarmente esposta alle muffe. Il più grande pericolo per l'erica arborea è, però, la carenza di acqua. E' da questo che la pianta deve essere preservata con attenzione poiché ne causa l'assottigliamento del fusto e la graduale perdita delle foglie. Questo pericolo si può contrastare nebulizzando le foglie. Le sue radici possono essere esposte all'attacco dei funghi. Tra questi spicca l'Hymenoscyphus ericae il quale non provoca danni alla pianta e viene utilizzato, dalla stessa per meglio assorbire le sostanze nutritive dal terreno.



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