Calluna vulgaris

L'irrigazione della Calluna vulgaris

L'arbusto sempreverde proviene dal vecchio continente, oltre che da altre terre esotiche, e fa parte del vasto e peculiare raggruppamento tassonomico delle Ericaceae. Questa pianta, che deve il nome al suo tradizionale utilizzo per la realizzazione di scope e ramazze, si distingue per il bel fogliame e massimamente per la sua fioritura, dalle tinte rosacee e violette. Andrà irrigata con buona e regolare frequenza, in specie nelle stagioni autunnale ed invernale, ma senza enfatizzazioni, potenzialmente pericolose per il benessere del sempreverde. Difatti, stagnazioni e pozze d'acqua rischiano di indebolire l'apparato radicale, cagionando alla Calluna vulgaris patologie non trascurabili. Va da sé che, durante il periodo freddo, le irrorazioni saranno opportunamente limitate, anche se non sospese del tutto, ed effettuate soltanto in caso di terreno indurito e disseccato.
Calluna vulgaris

pianta di Erica canaliculata v16 da esterno da giardino ornamentale o da siepe

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Cura e coltivazione della Calluna vulgaris

Pianta Calluna La Calluna vulgaris ama la collocazione in spazi all'esterno, formando sovente macchie nel paesaggio, e potrà altresì sistemarsi in recipienti dentro le abitazioni. Qualunque diventi la sede, andrà predisposto un suolo morbido e di peculiari proprietà acide, con aggiunta di materiali sabbiosi e ghiaiosi in grado di rendere continuo ed efficiente il drenaggio. Se collocata in recipiente, poi, con l'arrivo dei tepori primaverili occorrerà procedere periodicamente a operazioni di rinvaso, effettuabili però soltanto se le radici del sempreverde abbiano ormai colmato il contenitore e pongano a rischio il corretto nutrimento. Nel medesimo periodo, si compiranno anche opere di potatura della pianta, con scorcio del sistema radicale ed eliminazione delle foglie e dei fiori ormai invecchiati e laceri.

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Fertilizzazione e concimazione della Calluna vulgaris

Brugo fiore Il sempreverde arbustivo, posizionato esternamente nel giardino oppure sistemato in ambiente interno, andrà comunque fertilizzato con attenzione e cura, onde assicurare la giusta alimentazione. La concimazione andrà massimizzata nel periodo vegetativo, intercorrente a grandi linee da marzo a settembre, con rallentamento doveroso dell'opera nelle stagioni autunnale ed invernale. Potranno essere impiegati indifferentemente fertilizzanti di natura solida, caratterizzati dal graduale rilascio, ovvero a natura liquida, da diluirsi nell'acqua di irrorazione. Ovviamente, i conferimenti di fertilizzante solido saranno molto più contenuti rispetto a quelli relativi alla concimazione liquida. Il concime prescelto dovrà avere significativa presenza di componenti azotate corredata dai necessari micro elementi, tra cui in primis il ferro.


Esposizione e possibili malattie

Fiore Calluna vulgaris Per poter crescere sano e rigoglioso, il sempreverde avrà necessità di un habitat sufficientemente illuminato, specie se sistemato in interni, ma non disdegna contesti lievemente ombrosi e riparati. Particolarmente forte e resistente, del resto, non soffre il vento e le correnti d'aria, né le condizioni climatiche rigide. E' consigliabile, però, riparare convenientemente la pianta quando la temperatura ambientale scenda al di sotto dei 2 - 3 C°. Il grazioso arbusto, infine, molto raramente sarà oggetto di attacchi di insetti e parassiti, ma può essere colpita da patologie di origine fungina, quale il marciume del sistema radicale. Tale evenienza si verifica, in genere, quando si è ecceduto con le periodiche irrorazioni, sia in frequenza che in generosità, oppure quando il terreno non sia adeguatamente e sufficientemente drenato.




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