La pianta di aloe conta alcune centinaia di specie diffuse soprattutto nel bacino del Mediterraneo, in Africa settentrionale, in Madagascar, in Sudamerica, in Arabia Saudita e nelle regioni desertiche. Fra le specie più note, un posto di primo piano è occupato dall'aloe vera: questa pianta di origine africana, alta circa 70 cm, può essere coltivata in vaso o in piena terra e possiede una notevole capacità di adattamento. Caratterizzata da infiorescenze di colore arancio, ha lunghe foglie carnose di colore verde chiaro contenenti al loro interno un gel trasparente: questa sostanza è particolarmente apprezzata in fitoterapia e in cosmetica per le sue benefiche proprietà. Un'altra variante molto diffusa è l'aloe arborescens: a differenza dell'aloe vera, questa pianta tende ad espandersi molto e risulta quindi molto difficile da coltivare in vaso. La consistenza delle foglie è meno carnosa e più dura, e le "rosette" formate dal fogliame sono notevolmente più piccole. L'aloe ferox, invece, si distingue dalle altre specie per le sue grandi dimensioni: in un habitat favorevole, infatti, può dare origine a veri e propri alberi alti circa tre metri.
La pianta di aloe è un arbusto spontaneo che attecchisce facilmente e richiede poche cure: è quindi una pianta di facile coltivazione che, soprattutto nelle sue varianti più diffuse, può essere coltivata sia in vaso che in pieno campo. E' il caso dell'aloe vera, pianta dalle dimensioni contenute e dalle spiccate capacità di adattamento. Questo arbusto ama i climi caldi e secchi, ma sopravvive bene anche a temperature più basse: non resiste, però, alle gelate e alle correnti troppo fredde. Per questa ragione, se si decide di coltivare in vaso una pianta di aloe bisogna collocarla in un posto riparato durante l'inverno. L'esposizione ideale è in un luogo luminoso, con almeno qualche ora di sole diretto tutti i giorni. Il terreno ideale è sabbioso o comunque asciutto e ben drenato, con innaffiature poco frequenti e concentrate solo sulle radici: i ristagni di acqua sulle foglie, infatti, possono provocare dannosi marciumi. L'aloe non necessita di potatura e richiede una concimazione leggera, da effettuarsi durante la stagione primaverile con un fertilizzante diluito in acqua.
La pianta di aloe possiede proprietà benefiche conosciute ed utilizzate da secoli per la realizzazione di preparati curativi e cosmetici. Per il suo potere decongestionante, lenitivo e rinfrescante, il gel estratto dalle foglie è largamente impiegato nelle cura degli eritemi solari, delle punture di insetto e delle pelli screpolate e soggette a rossori: creme, detergenti e lozioni a base di aloe vera, in particolare, vengono utilizzate per trattare la cute sensibile ed affetta da dermatiti, acne, psoriasi e couperose. I principi attivi contenuti nel gel, inoltre, hanno qualità cicatrizzanti,anti-infiammatorie e antimicrobiche che aiutano a curare ferite e lesioni cutanee di vario tipo. La linfa contenuta nella pellicola che riveste le foglie, invece, produce sull'organismo un effetto digestivo e disintossicante ed è quindi utilizzata per preparare succhi, decotti e tisane che rinforzano il sistema immunitario e contrastano cattiva digestione, reflusso gastro-esofageo, spasmi addominali, ritenzione idrica e stipsi.
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