aloe succo

Estrazione succo aloe

Il succo di Aloe viene estratto direttamente dalle foglie di un gran numero di piante che appartengono alla specie Aloe, una delle piante più famose per via delle sue numerose proprietà medicinali e benefiche.

In seguito alla procedura di estrazione, il succo di Aloe, caratterizzato da un tipico colore giallo, viene condensato sfruttando il calore e, per tale ragione, viene trasformato, in una massa lucida, che può assomigliare ad un vetro rotto e si caratterizza per acquisire tonalità di colore che vanno dal giallo-verdastro fino al rosso-nero.

Per ottenere questo particolare succo di aloe, si deve utilizzare la porzione che risulta più in superficie delle foglie della pianta di aloe.

Esattamente lungo i bordi corticali della foglia, proprio sotto l’epidermide, sono collocate le numerose cellule specializzate (chiamate tubuli pericicli) che contengono questo particolare suco.

La restante parte della foglia di aloe e, in modo particolare, il tessuto parenchimatico che si trova nella zona centrale, viene invece sfruttata per l’estrazione di un’altra importante droga, come l’aloe gel.

Si tratta di un prodotto che può vantare un enorme quantitativo di mucillagini e può contare anche applicazioni molto importanti a livello salutistico e terapeutico.

In realtà, ciò che noi chiamiamo succo di aloe è invece il gel diluito, mentre il vero e proprio succo di aloe corrisponde ad una massa vitrea, che viene usata in dosi piuttosto basse (pochi milligrammi) nelle cure contro la stipsi.

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Proprietà succo aloe

aloe succo 2 Il succo di aloe è in grado di svolgere una concreta e notevole funzione lassativa, soprattutto per via della presenza di glicosidi antitrachinonici, ovvero quelle che chiamiamo aloine (A e B, che vengono identificate con il nome di barbaloina ed isobarbaloina).

L’azione che viene svolta da questo particolare succo di aloe è così potente che viene spesso utilizzato come se fosse un vero e proprio purgante.

Il motivo è semplice, visto che sono sufficienti 0,025 grammi per la produzione di un’efficace e potente azione lassativa che si diffonde dopo circa 6 o 12 ore dall’assunzione e che viene supportata da un ottimo stimolo sulla mobilità intestinale, che in molti casi è la causa di crampi e dolori addominali.

Il succo di aloe vero, all’interno della categoria delle droghe antitrachinoniche (ordinate in relazione all’intensità di effetto terapeutico) è senza ombra di dubbio quella che è in grado di esibire il maggiore potere lassativo, ma al contempo è anche quella che presenta i più numerosi effetti collaterali.

Per tale ragione, l’uso del succo di aloe è, almeno al giorno d’oggi, piuttosto limitato, sia per via del fatto che può essere la causa di notevoli dolori addominali, ma anche perché è piuttosto drastico nei suoi effetti.

In molti casi, per ammorbidirne l’effetto, si è soliti combinare il succo di aloe ad altre droghe antrachinoniche oppure a dei lassativi di massa.

Infatti, delle dosi eccessive di succo di aloe, così come il suo utilizzo prolungato, possono provare dei problemi a vari livelli del tratto digerente, con la probabilità di soffrire di gastriti, nausea, vomito e altre complicazioni.

L’utilizzo prolungato del succo di aloe è anche sconsigliato in tutti quei casi in cui i pazienti stanno già assumendo dei farmaci potassiurici, come ad esempio la liquirizia o i cortisonici.


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Principi attivi succo aloe

aloe succo 3 Spostando la nostra attenzione sui principi attivi del succo di aloe, ovvero concentrandoci sui glucosidi antrachinonici, non hanno un effetto di degradazione all’interno dello stomaco e riescono ad arrivare fino al colon, in maniera tale da svolgere una funzione di liberazione degli agliconi ad azione lassativa.

Si tratta di sostanze che, nella maggior parte dei casi, svolgono un’azione sinergica, incrementando la peristalsi e provocando anche delle irritazioni alla mucosa, in maniera tale da raggiungere l’obiettivo di stimolare la secrezione.


Impiego succo aloe

Come dicevamo in precedenza, il succo di aloe si estrae direttamente dalle foglie di aloe e presenta un gran numero di proprietà benefiche.

Innanzitutto, a prima vista, questo particolare succo si presenta come una sostanza del tutto gelatinosa, gelificata, incolore e trasparente, caratterizzata inoltre da un gusto piuttosto amaro.

E’ molto importante prestare una notevole attenzione ai tempi di estrazione del succo di aloe, dal momento che non si deve assolutamente far passare troppo tempo tra l’operazione di taglio della pianta e l’estrazione del succo, per il semplice motivo che il rischio connesso è quello di perdere tutte le proprietà curative del gel che si trova all’interno delle foglie.

Gli effetti benefici del succo di aloe svolgono un’importante funzione nella lotta contro dei problemi artritici, oltre ad avere degli effetti analgesici, cicatrizzanti, emollienti (soprattutto per la cura della pelle), digestivi ed antiossidanti.

Il succo di aloe è, al giorno d’oggi, rappresentato da una sostanza che può vantare degli enormi poteri curativi, la maggior parte dei quali sono stati testati.

Stiamo parlando di un vero e proprio antibiotico naturale, che può contare anche sul fatto di poter essere utilizzato per diversi scopi: ad esempio, può svolgere una funzione lenitiva, ma anche coagulante, emolliente, analgesica e stimolante della crescita.

In molti casi, inoltre, il succo di aloe viene sfruttato nella lotta contro delle particolari patologie epatiche, in maniera tale anche da fungere come prevenzione contro alcuni tumori e per la guarigione dalle fastidiose emorroidi.

Tra le varie curiosità e leggende relative al succo di aloe è piuttosto interessante quella che si trova nei diari di Ghandi, che sfruttava il succo di aloe, dopo aver scoperto i suoi numerosi effetti benefici in seguito ad lungo viaggio effettuato in Sud Africa.

Dalla lavorazione delle pianta di aloe si può ottenere questo liquido, quindi, che tra le altre caratteristiche, può vantare di contenere un gran numero di sostanze pregiate( come aminoacidi, acido folico, vitamine A, B, B1, B2, B12, C, E, ferro e così via) tra cui anche un elevatissimo quantitativo di polisaccaridi.

Ad ogni modo, le ricerche e gli studi che sono stati condotti fino al giorno d’oggi, hanno avuto il merito di sottolineare come un gran numero di disturbi possano trarre sicuramente giovamento ed effetti benefici dall’utilizzo di questa particolare pianta e, nello specifico il suo succo.

Infatti, il succo di aloe può essere considerato come un ottimo aiuto per svolgere una funzione depurativa, ma anche un perfetto alleato per rinforzare le difese immunitarie , ma allo stesso tempo svolgere un ruolo di prim’ordine nella lotta contro gli inestetismi della pelle e la caduta dei capelli.

L’acemannano contenuto all’interno del succo di aloe svolge la particolare funzione di rinforzare le pareti cellulari, dato che riesce a dare un’adeguata ed efficace protezione alla cellule nei confronti di batteri e virus.

Inoltre, non dobbiamo dimenticare come l’acemannano svolge anche una funzione coadiuvante delle cellule macrofaghe per quanto riguarda la lotta contro le proteine estranee ai processi metabolici, che potrebbero essere la causa di numerose reazioni allergiche.

Il succo di aloe costituisce anche un ottimo coadiuvante nell’affrontare i dolori di stomaco che presentano una chiara origine nervosa e combatte molto bene anche la sovrapproduzione di succhi gastrici.

Inoltre, è importante sottolineare come sia anche in grado di svolgere un’importante funzione antibatterica sulle mucose intestinali, consentendo, in questo modo, la rigenerazione della flora intestinale.

Il succo di aloe si caratterizza anche per svolgere un’azione disintossicante sull’intero organismo della persona che lo assume e soprattutto, per merito delle sue efficaci proprietà, può essere considerato davvero come un ottimo alleato per una cura primaverile.

Prima di cominciare qualsiasi cura con il succo di aloe, il consiglio è sempre quello di purificare l’intestino con 1-2 giorni di digiuno, nel corso dei quali è meglio assumere 2-3 litri di bevande ipocaloriche insieme ad 2-3 cucchiai di succo di aloe, circa 2-3 volte al giorno.


aloe succo: Prodotti succo aloe

Sul mercato si può trovare un gran numero di prodotti che contengono il succo di aloe vera.

Ovviamente si tratta di prodotti erboristici diversificati in relazione alla funzione che si ha intenzione di sfruttare: ad esempio, possiamo trovare un succo di aloe con proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti, mentre in altri casi i clienti possono trovare dei succhi di alo mischiati con altre sostanze, come ad esempio il mirtillo.

Il prezzo dei prodotti che possono contare sul succo di aloe sono piuttosto accessibili e variano da un minimo di 5-6 euro fino a prodotti che arrivano a costare anche 40-50 euro.

E’ fondamentale prestare molta attenzione a ciò che è scritto all’interno dell’etichetta, in maniera tale da poter avere una certa sicurezza nella garanzia di assunzione del prodotto.

Ad ogni modo, è altrettanto importante sottolineare come si debbano acquistare quei prodotti che utilizzano il succo di aloe, stando ben attenti al fatto che non contengano l’aloina: in poche parole, non devono essere presenti dei lassativi, in maniera tale da non poter creare problemi o effetti collaterali all’organismo.

Il succo di aloe non deve mai essere pastorizzato, in maniera tale da non dover andare a toccare il quantitativo di polisaccaridi, che sono gli elementi responsabili delle numerose proprietà dell’aloe.

Il succo, quindi, nella maggior parte dei casi, deve essere assunto nel corso della mattinata a stomaco pieno.

Come dicevamo in precedenza, per evitare il verificarsi di effetti collaterali e controindicazioni per l’uso di succhi di aloe vera è sempre meglio, prima dell’utilizzo, richiedere un parere o un consiglio al proprio medico, consultando immediatamente nel caso in cui, invece si fosse presa la decisione di comprare ed assumere il succo di aloe in totale libertà, salvo poi constatare il verificarsi di effetti collaterali indesiderati.

Ecco spiegato il motivo per cui, ogni volta che si acquista un prodotto erboristico e non, è sempre meglio leggere attentamente la sua etichetta.


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