La realizzazione di giardini di piante grasse sta via via prendendo piede tra gli appassionati di questi esemplari, tant’è che sono state riprodotte le condizioni del loro ambiente naturale: le aride zone dell’America settentrionale. La creazione di questo tipo di giardini, chiamati anche giardini rocciosi, sono semplici da realizzare e non hanno bisogno di molta manutenzione. Creare un giardino di piante grasse nell’ambiente esterno della propria casa è molto semplice perché questi esemplari non hanno bisogno di potature, concimazioni, non perdono foglie e hanno bisogno di poca terra. Le annaffiature sono molto scarse e durante la stagione invernale devono essere completamente sospese, inoltre le piante grasse, non hanno bisogno di concimazioni, e hanno una crescita lenta che può superare persino i 10 anni circa. Quest’ultima caratteristica può sembrare un lato negativo della coltivazione di piante grasse, tuttavia è proprio questo che conferisce maggior bellezza a questi esemplari, portando a un maggior apprezzamento della crescita e della produzione d’infiorescenze molto particolari.
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Per la realizzazione di giardini di piante grasse o dei giardini rocciosi, non c’è una regola precisa circa la scelta delle specie di piante grasse da utilizzare. È possibile abbinare piante di forme, grandezze, colori e infiorescenze diverse, con fioriture da poter osservare durante tutto l’arco dell’anno. Combinare esemplari nani a piante di grandi dimensioni, con o senza spine etc. . E’ possibile mettere a dimora il cactus, appartenente alla famiglia delle cactacee, il quale raggruppa circa 3000 specie e 120 generi. Anche le succulente sono un’ottima soluzione, viste le particolari conformazioni strutturali; esemplari sempreverdi oppure l’agave americana. Molto utilizzate sono le Aizoacee. Si tratta di piante grasse originarie delle regioni dell’Asia e dell’America del sud, molto longeve, le quali in seguito a una mutazione climatica hanno trasformato le spine in un vero e proprio apparato fogliare. Le piante grasse che sviluppano delle infiorescenze sono più delicate, infatti, sia i fiori e sia i frutti si possono notare dalla stagione primaverile a quella estiva; devono esserci le giuste condizioni climatiche, e alcuni esemplari impiegano anni prima di fiorire.
Curare i giardini di piante grasse è molto semplice giacché non occorrono tecniche colturali specifiche, salvo che non si mettano a dimora specie rare che hanno un fabbisogno specifico per poter sempre essere in pieno sviluppo e rigogliose. Come già affermato in precedenza, un ruolo importante è svolto dalla posizione rispetto alla luce. Le piantine devono trovarsi in condizioni climatiche favorevoli, caldo durante la stagione estiva e temperature miti durante quella invernale. Occorre sempre tenere a mente che i giardini di piante grasse non ha bisogno d’irrigazioni regolari; durante la stagione estiva si effettuano delle irrigazioni alla sera, mentre durante la stagione invernale basta mantenere un certo tasso di umidità e sospendere le annaffiature. Agendo in questo modo si evitano ristagni idrici o terreni troppo bagnati, causa di marciumi radicali che portano sofferenza e la morte delle piante grasse. Le annaffiature sono limitate perché, la struttura delle piantine permette l’assorbimento e l’immagazzinamento dell’acqua, la quale viene rilasciata quando gli esemplari ne hanno bisogno.
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