Fucsia

vedi anche: Fucsia pianta

Annaffiatura fucsia

La fucsia è una pianta fiorita che proviene dall'America centro-meridionale. Le specie presenti in natura sono un centinaio e quelle più coltivate nei vivai tre o quattro, anche se esistono numerosi ibridi di diversi colori. La più conosciuta è la Fuchsia Magellanica, che in natura supera i 4 metri d'altezza, molto apprezzata per i caratteristici fiori penduli che sbocciano a grappoli dall'estate all'autunno. Durante questo periodo il terriccio deve rimanere umido, mentre in inverno va lasciato asciugare e irrigato solamente quando è secco. Durante i mesi più caldi la pianta va nebulizzata, possibilmente la mattina presto quando la temperatura è più bassa. Sebbene non richieda temperature particolarmente calde, questa pianta gradisce molto l'umidità ed un terriccio comune aggiunto di torba e materiali drenanti per evitare il ristagno d'acqua. È preferibile usare vasi di terracotta che permettano alle radici di respirare senza inzupparsi d'acqua, evenienza pericolosa che porterebbe sicuramente al marciume delle radici. La temperatura ideale per far fiorire la fucsia è di 16 gradi, per cui si può mettere sia in casa che sul terrazzo, quando le condizioni climatiche lo consentono.
Cespuglio di Fuchsia Magellanica

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Coltivazione fucsia

Fiori di fucsia Alla fine dell'inverno è bene potare la pianta per darle una forma ordinata e consentire ai fiori di sbocciare liberamente, inoltre vanno tolti i fiori appassiti e le foglie secche. Tutto l'apparato vegetativo deve respirare liberamente senza creare un cespuglio troppo fitto. La coltivazione di questa pianta non è semplice perché deve trovare le condizioni ideali di temperatura, luminosità e idratazione. Solitamente in estate si mettono sul balcone o in giardino e in inverno si ritirano in un locale riparato o dentro casa, ad una temperatura mai inferiore ai 10 gradi. Non amano il sole diretto ma gradiscono molta luce e alcune prediligono l’ombra, anche molto intensa. Per essere sicuri di avere una bella fioritura tutti gli anni, sarebbe ideale creare un ambiente dove riporle in autunno, una serra o un luogo dove non vi sia un eccessivo sbalzo di temperatura. Le gelate non certo fanno bene, anzi, con ogni probabilità faranno morire la pianta, tuttavia la specie Magellanica è più robusta e può resistere anche all'aperto in pieno inverno, purché la temperatura non scenda sotto zero. Le fucsie non amano il caldo eccessivo, infatti vegetano meglio al Nord Italia piuttosto che al Sud.

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Concimazione

Fucsia in giardino L'unica speranza di avere una fucsia che fiorisca tutto l’anno è metterla in condizioni climatiche e di luce ideali, aiutandola con un po' di concime durante la fioritura. Il concime va somministrato quando ci sono i fiori, quindi dipende dalla pianta, perché se si riesce a farla fiorire anche d'inverno va dato tutto l'anno. Il fertilizzante per piante fiorite si trova in tutti i negozi e deve avere gli elementi nutritivi bilanciati e una buona quantità di ferro. Non bisogna mai eccedere con il concime, è sufficiente somministrarlo una volta ogni due settimane, diluito nell'acqua o nebulizzato sulla chioma della pianta. Le specie che entrano in riposo vegetativo in autunno non vanno concimate e bisogna dare acqua solo quando il terriccio è secco. Queste specie in inverno perdono tutte le foglie e per sperare che riprendano la vegetazione in primavera bisogna evitare le gelate. È opportuno potare spesso le fucsie, in modo che non si formino fusti troppo lunghi che disperdano inutilmente le sostanze nutritive. In genere non è semplice trovare la condizione ideale per farle vegetare, ma quando accade le fioriture saranno molto folte e vanno aiutate con poco concime tutto l'anno.


Fucsia: Malattie e parassiti più comuni

Fucsia in casa Una fucsia con qualche difficoltà si nota dalla scarsità di fiori o dalla caduta degli stessi senza un apparente motivo. Questo problema si può risolvere con un po' di concimazione oppure aggiustando la quantità di acqua nel terriccio e sulle foglie. Quando le foglie ingialliscono velocemente e si accartocciano, significa che ci sono dei parassiti come ragni o pidocchi e bisogna usare un insetticida specifico. Non sempre i parassiti si vedono, perché a volte si annidano all'interno dei fusti: un insetticida ad ampio spettro dovrebbe sterminarli tutti. È opportuno osservare spesso da vicino la pianta, specialmente in primavera ed estate, periodo durante il quale vi sono molte specie di insetti infestanti e intervenire ad ogni macchiolina sospetta che si nota sulle foglie o sui fiori. Il ristagno idrico favorisce lo sviluppo di funghi, sia nell'apparato radicale che sulle foglie, così come una scarsa ventilazione tra i rami, che si può favorire con la potatura. Volendo prevenire le infestazioni, in primavera si possono mettere le pastiglie specifiche nel substrato, che funzionano a lento rilascio e durano circa tre o quattro mesi. Questa prevenzione proteggerà da tutti i parassiti.


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