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Le begonie sono tra le piante fiorite più comuni e semplici da coltivare, ideali per chi ha poco tempo a disposizione. Sono assai popolari perché costano poco e ricordano fiori ben più pregiati come le rose e le camelie. Alcune specie sono erette, altre ricadenti e il fogliame si presenta in varie tonalità di verde scuro. Le begonie si coltivano nei vasi o in giardino, mettendo a dimora i bulbi tra aprile e maggio; chi preferisce comprare direttamente le piantine, le troverà esposte in una grande varietà a partire dalla primavera fino all'estate inoltrata. Il terriccio in guiardino deve essere fertile e ben drenato, completamente privo di sassi ed erbacce ed arricchito con un po' di fertilizzante. I bulbi vanno interrati al massimo 5 cm, sistemando la parte concava verso l'alto; sia bulbi che piantine devono essere messe in zone protette dal vento e poco soleggiate. I vasi vanno riempiti con uno strato di argilla espansa per assicurare l'ottimale drenaggio del terreno, poi con terriccio per piante fiorite o per gerani, arricchito con torba. La begonia prospera bene a mezz'ombra e richiede poche cure, teme il gelo, non va annaffiata troppo e il concime va dato con parsimonia.
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Con il terriccio giusto, la posizione riparata e l'annaffiatura dosata in maniera ottimale, le begonie vegetano tranquillamente senza bisogno di ulteriori accorgimenti. Sono piante perenni che fioriscono in primavera e mantengono a lungo i fiori, occorre dare concime con moderazione ed esclusivamente in primavera ed estate. Quando in autunno la pianta si seccherà si può lasciare il bulbo interrato e dare ogni tanto un po' d'acqua per avere una nuova fioritura l'anno seguente. Il concime ideale deve avere un elevato livello di potassio e va somministrato ogni 15 giorni; per sapere il livello di potassio del concime, basta leggere la composizione dello stesso e assicurarsi che la percentuale di P sia più elevata rispetto ad azoto (N) e fosforo (K). Nel concime devono essere presenti anche i microelementi essenziali come zinco, rame, ferro, manganese, molibdeno e boro, che vanno ricercati nella composizione. È importante concimare solamente nei mesi caldi e sospendere del tutto in autunno, aspettando la nuova fioritura primaverile. Per mantenere bene le begonie bisogna avere cura di togliere sistematicamente i fiori e le foglie secche, che in estate ci saranno quasi tutti i giorni.
La begonia è una pianta robusta che resiste bene alle infestazioni di parassiti e funghi. Le cause principali delle malattie fungine sono l'eccesso di acqua e di concimazione; le piante devono respirare e il ristagno idrico, unito ad una vegetazione troppo fitta, creano la condizione ideale per lo sviluppo di funghi. Il fungo più comune di queste piante è la muffa grigia e la conseguenza di innaffiature troppo frequenti è il marciume nero delle radici. Per prevenire i funghi deve circolare molta aria tra foglie e fiori e il terriccio va mantenuto al giusto tasso di umidità. Gli insetti di cui può essere preda la begonia sono numerosi, a partire dagli afidi, meglio conosciuti come pidocchi delle piante. Si vedono bene e causano la rapida seccatura di foglie e fiori perché si nutrono della linfa della pianta. Gli acari talvolta non si vedono ad occhio nudo, ma si riconosce l'infestazione da macchie scure che tendono ad allargarsi. I parassiti infestano le piante durante la stagione calda e prendono di mira le nuove foglioline e i fiori appena sbocciati. Nei mesi di maggio e giugno si possono sviluppare i tripidi, che si riconoscono perché la vegetazione diventa storta e deformata.
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