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Il fior di loto è un fiore davvero semplicissimo da coltivare. Lo si può fare in vasi ampi, laghetti o stagni artificiali o altri contenitori, a patto che abbia un sufficiente quantitativo d’acqua e di spazio necessari. Prima di piantare i semi bisogna farli germogliare mettendoli in un vasetto d’acqua; a germogliazione avvenuta, se vogliamo dissotterrarlo in un vaso, il seme andrà interrato sul fondo di esso con il germoglio verso l'alto, e ricoperto con un composto argilloso e sufficientemente compatto fino a raggiungere la base del germoglio, che andrà lasciata al di fuori del terreno, quindi copriamo completamente con l’acqua. Il fior di loto non necessita di ulteriori o particolari cure; sono sufficienti periodiche fertilizzazioni con concimi specifici per piante acquatiche.
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La concimazione per questo tipo di piante non è strettamente indispensabile ma può aiutare ad aumentarne la fioritura e ad ottenere fiori variopinti dalle molteplici sfumature e dal profumo più intenso,per cui si può utilizzare solo per il primo anno interrompendola verso la metà di luglio, somministrando durante l’inverno un concime organico specifico (letame di bovino o di cavallo) da mescolare al terreno oppure all’acqua d’irrigazione. I concimi chimici a lenta cessione specifici per piante acquatiche potrebbero essere insufficienti per ottenere uno sviluppo rigoglioso della pianta; per questo motivo è sempre consigliabile usare concimi organici prettamente specifici, come quelli a base di kelp marino(un’alga) o di pesce. I concimi in pastiglia sono migliori di quelli in granuli o liquidi.
La posizione preferita del fiore di loto è in pieno sole in quanto ne ha bisogno in ogni momento del suo ciclo vegetativo. Tuttavia anche a mezzombra la pianta riesce a svilupparsi abbastanza bene. Il fior di loto ama le temperature miti e persino tropicali per cui la temperatura ideale per la sua coltivazione non dovrebbe scendere mai al di sotto dei 15/20 gradi. Viceversa, il freddo è il suo peggior nemico ed una zona ombreggiata potrebbe bloccare lo sviluppo della pianta facendola marcire in breve tempo. Non è particolarmente soggetto a parassiti e malattie poiché abbastanza resistente ma può capitare che sia attaccato da afidi e funghi; in questo caso somministrare prodotti specifici. Si potranno anche effettuare trattamenti preventivi: alla fine della stagione invernale somministrare un antiparassitario.
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