Ortensia rampicante

vedi anche: Ortensia

Ortensia rampicante: le origini

L'ortensia appartiene a un genere di piante perenni arbustive della famiglia delle Hydrangeaceae provenienti dalla Cina e dal Giappone, il suo nome scientifico è Hydrangea L. Il nome ortensia le è stato attribuito dal naturalista e botanico Philibert Commerson, che ha importato in Europa questi arbusti nel XVIII secolo.Tra le specie più coltivate in Italia abbiamo l'Hydrangea petiolaris, l'Hydrangea seemani, l'Hydrangea anomala cordata e la Schizophragma hydrangeoides che nella varietà Moonlight, una cultivar recente, sviluppa delle caratteristiche foglie a forma di cuore.L'ortensia rampicante è una vera pianta rampicante, come l'edera e il gelsomino, e si adatta agli ambienti più diversi. In interno i suoi fiori recisi diventano un complemento d'arredo, in esterno questo arbusto rampicante è utilizzato per decorare recinzioni, pergolati, ingressi e per creare angoli di grande effetto ornamentale.E un arbusto molto diffuso nell'area mediterranea e può essere coltivato con facilità nel nostro giardino, non richiede cure particolari e grazie alle sue radici aeree si sostiene e si arrampica autonomamente senza necessità di tutori.
Hydrangea anomalia petiolaris

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Le varietà di ortensia rampicante

Ortensia rampicante La coltivazione dell'ortensia rampicante non è impegnativa e anche i giardinieri dilettanti non incontrano difficoltà con questo arbusto, ottenendo risultati più che soddisfacenti.L'Hydrangea seemani è un arbusto sempreverde che raggiunge i 6 metri di altezza, ha una buona copertura fogliare di un verde intenso per tutto l'anno. La fioritura dura circa un mese in estate, da giugno a luglio. Predilige l'esposizione diretta alla luce del sole, ma non eccessiva.L'Hydrangea petiolaris ben si adatta alle diverse fasce climatiche anche in posizioni poco soleggiate e può raggiungere facilmente i 6 metri di altezza. Questo rampicante è a foglia caduca e il suo fogliame verde brillante in autunno assume una bella tonalità gialla e intensa, mentre in inverno i suoi rami spogli con il loro colore bruno rossastro sono molto decorativi. Le infiorescenze sono, al contrario delle altre varietà, grandi e piatte di colore bianco avorio, l'abbondante fioritura avviene nella tarda primavera e inizio estate e si mantiene per un mese circa.Le radici aeree di questi arbusti non sono invasive e non danneggiano i supporti sui quali si aggrappano per sostenersi.

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Ortensia rampicante: concimazione e cura

Hydrangea seemani L'ortensia rampicante non ha esigenze particolari per quanto riguarda il terreno e cresce bene in piena terra. Per mantenere in condizioni ottimali e vedere crescere rigogliosa la nostra ortensia nel primo anno della messa a dimora è consigliato annaffiarla con acqua piovana, anche se può tollerare acque più basiche e più ricche di sali, evitando però il ristagno idrico.La concimazione va fatta nel tardo-autunno e inizio-inverno con letame maturo o con fertilizzante a lenta cessione. Per avere una bella fioritura rigogliosa in estate è opportuno aggiungere una volta al mese all'acqua di irrigazione, dalla ripresa e fino al riposo vegetativo, un fertilizzante liquido a base di fosforo e potassio.Per le piante all'aperto nel periodo invernale è importante proteggere le radici dal gelo con la pacciamatura. In autunno e inverno occorre potare l'ortensia ridimensionando i tralci, per assicurarsi in primavera il rinnovamento della pianta con la nascita di nuovi getti.Le piante in vaso hanno bisogno di maggiori annaffiature e vanno rinvasate ogni 3-4 anni in un terreno a medio impasto ben concimato e ben drenato.


Le malattie più comuni dell'ortensia rampicante

Schizophragma hydrangeoides L'ortensia rampicante può essere attaccata da funghi e parassiti.Una delle malattie fungine più comuni che colpiscono questo arbusto è lo oidio, chiamato comunemente mal bianco, che prospera negli ambienti umidi. L'infezione è causata da funghi Ascomycota che formano una sorta di feltro biancastro e polverulento sulle foglie. Per risolvere l'oidio si può ricorrere a un fungicida a base di zolfo, rimuovendo anche i rami infetti e limitando le annaffiature.Tra i parassiti che attaccano l'ortensia rampicante abbiamo gli afidi, le cocciniglie e i ragnetti rossi. Gli afidi succhiano la linfa e possono causare infezioni e vanno combattuti con appositi insetticidi, inoltre è buona norma potare i rami infestati e bruciarli per impedire la propagazione dei parassiti.Le cocciniglie si rimuovono manualmente con l'aiuto di un pennellino e alcool denaturato, nei casi di infestazione più gravi è necessario ricorrere all'insetticida, utile anche contro il ragnetto rosso: nel garden center o nel Consorzio agrario più vicino a noi troveremo i prodotti più adatti per i trattamenti.



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