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Una annaffiatura costante durante i mesi più caldi, un terriccio ben drenato e nutrito e la asportazione di foglie e rami ormai secchi sono le premesse per una pianta di gerani sempre in buona salute. Si tratta infatti di una pianta soggetta agli attacchi di acari, cocciniglie cottonose, bruchi e larve, oltre alla terribile muffa grigia che può determinarne la morte. Sono tutte possibili minacce che vengono facilitate dalla presenza di rami e foglie secche nella pianta. Per questo motivo è molto importante procedere alla potatura gerani che può avvenire, a seconda delle varietà e della zona climatica, in primavera oppure a fine autunno. Esiste anche la possibilità di una doppia potatura annuale, che prevede l'asportazione dei fiori secchi che impediscono la formazione di nuovi germogli in primavera e la rimozione dei rami secchi al termine del periodo di fioritura.
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Quando si procede alla potatura gerani primaverile, volta principalmente alla rimozione dei germogli apicali per facilitare una maggiore fioritura, è possibile riutilizzare le parti asportate dalla pianta per l'aromaterapia. Il geranio è infatti famoso per i suoi effetti benefici sul sistema nervoso. Viene infatti utilizzato da molti anni per combattere la depressione e varie infiammazioni, oltre che per curare le vesciche, l'artrite e le nevralgie. Il suo utilizzo può avvenire sotto forma di tisana, decotto o come impacco, anche se, a causa di alcune limitazioni o controindicazioni, è sempre consigliabile rivolgersi ad un esperto prima del suo utilizzo. Sono infine ampiamente riconosciuti i suoi poteri insettifughi. La capacità di tenere lontano le zanzare ha reso la pianta di geranio una delle varietà di fiori preferite per dare colore a davanzali e balconi.
La potatura gerani effettuata in primavera permette di ottenere delle talee da cui è possibile riprodurre nuove piantine, che presenteranno le stesse caratteristiche della pianta madre (stessa varietà e colore identico). Il prelevamento di un ramo di circa sette-otto centimetri tagliato in prossimità di un nodo della pianta, ripulito delle foglie nella parte inferiore e poi posto in un nuovo vaso con del terriccio leggero permette di ottenere in due mesi una pianta giovane. Occorre prestare molta attenzione affinché la parte aerea sia mantenuta costantemente umida, servendosi ad esempio di un sacchetto di plastica. Infine è possibile la riproduzione di nuove piante anche per seme. Prelevando i semi presenti nei fiori secchi si ottengono con facilità nuove piantine. Anche con la riproduzione per seme è infatti possibile mantenere inalterata la varietà.
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