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La questione temporale della potatura del limone è assai controversa. Infatti, in merito a quando dover effettuare tale operazione ci sono scuole di pensiero discordanti. In generale, il periodo migliore per procedere con la potatura del limone è la stagione autunnale (tra il mese di settembre e l'inizio dicembre). Tuttavia, possono esserci delle variazioni in base ad una serie di fattori che vanno dal clima allo stato di salute della pianta. Ad esempio, le piante di limone da giardino, che generalmente necessitano di interventi meno impegnativi, possono essere potate anche nella stagione primaverile. Quelle coltivate nelle zone con clima mite possono essere potate solitamente anche in pieno inverno (gennaio-marzo) visto che non si assiste ad un calo consistente e brusco delle temperature.
Come già accennato, potare il limone è un'operazione delicata e precisa, che va ad influenzare enormemente il grado di produttività della pianta stessa durante la stagione vegetativa. Si possono effettuare fondamentalmente due interventi di potatura: uno riguarda la potatura dei rami, mentre il secondo la potatura delle foglie della chioma. Entrambi hanno come obbiettivo quello di smantellare la pianta dalle strutture e dalle parti vecchie. Con il primo, infatti, si vanno ad eliminare tutte i rami secchi che influiscono negativamente sullo stato di salute della pianta. Il secondo intervento, invece, è volto ad eliminare le foglie vecchie creando spazi attraverso cui la luce può raggiungere la superficie della pianta. Inoltre, questo è anche un intervento di miglioramento estetico del limone.
La strumentazione adatta per potare il limone è molto variegata. Innanzitutto bisogna dire che l'operatore, preferibilmente esperto nel maneggiare tali utensili, necessita di una scala e di uno svettatoio per arrivare a potare i rami più alti che non sarebbero altrimenti raggiungibili. Inoltre, c'è bisogno ovviamente di un paio di forbici da potatura, delle cesoie e di un seghetto. Questi strumenti devono essere adeguatamente affilati e puliti, in modo da riuscire a recidere i rami in maniera netta e senza contaminare la pianta con possibili agenti patogeni. Con le forbici si riescono tranquillamente a potare i rami più sottili. Su quelli intermedi si può intervenire grazie all'utilizzo delle cesoie. Infine, quelli maggiormente resistenti e difficili da tagliare necessitano dell'utilizzo di un seghetto.
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