Carpino coreano, Carpinus coreana, bonsai da esterno, 19 anni, altezza 25 cm Prezzo: in offerta su Amazon a: 198€ |
Buongiorno Piero e benvenuto nella rubrica dell'esperto di giardinaggio.net. L'oleandro (Nerium oleander) è una bellissima pianta diffusissima nell'ambiente mediterraneo. Particolarmente rustica, è un arbusto sempreverde che cresce rapidamente e viene spesso utilizzato per delimitare strade, rotonde e ringhiere di cinta. Specie a fioritura estiva-autunnale, non teme la siccità e non ha esigenze per quanto riguarda la tipologia di terreno a patto che la zona di coltura non sia eccessivamente umida e soggetta a ristagni idrici.
Oltre ad essere famoso per le sue qualità di pianta ornamentale, l'oleandro è conosciuto sin dall'antichità per le sue proprietà tossiche. Ogni parte della pianta infatti (persino i semi) se ingerita in quantità elevate può causare delle serie reazioni nell'organismo. Per quanto riguarda la sua domanda ovvero se i residui tossici dell'oleandro in una buca possano o meno intossicare anche la produzione di limoni originata dalla pianta messa a dimora successivamente in quella buca ci sentiamo di escludere a priori quest'ipotesi. La tossicità dell'oleandro è dovuta a degli alcaloidi che la pianta produce che possono essere inquadrati come una sorta di strategia difensiva che la stessa utilizza contro gli animali erbivori. Il limone non è in grado per questioni genetiche di sintetizzare una sostanza simile a quella prodotta dall'oleandro ed inoltre i residui che l'oleandro lascerà nella buca andranno incontro a decomposizione col passare del tempo.Il limone dal canto suo ha utilizzato una strategia di auto-protezione diversa rispetto all'oleandro, ovvero quella di avere rami dotati di spine in grado di dissuadere gli erbivori dall'intenzione di cibarsi di questa pianta. Pianta di Magnolia Stellata in vaso ø18 cm h.70/80 cm Prezzo: in offerta su Amazon a: 10,9€ |
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