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Il tipo “coccinea” è un interessante e diffuso arbusto spinoso che raggiunge all'incirca i 5 metri di altezza. Ha rami molto spinosi, da cui il nome della pianta, che si allungano slanciati fino a quasi due metri. Formano siepi molto belle, soprattutto in virtù dei frutti, che risaltano nel verde con i loro colori gialli e rosso vivaci, amati anche dai merli o da altri uccelli che vanno ghiotti per questo tipo di bacche.
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La coccinea presenta foglie molto coriacee, di un colore verde lucente e di forma ellittico-lanceolata. Queste sono alterne, limitate da un margine intero e lunghe fino a 4 centimetri. Sono inoltre dentate e glabre nella loro pagina inferiore. I fiori sono di colore bianco, oppure bianco-crema. Sono di piccole dimensioni, presentano 5 petali e sono riuniti in gruppi a corimbi fitti e disordinati. In maggio e giugno si ha l'apice della sua fioritura. Dai piccoli fiori si sviluppano i tipici frutti a bacca, che giungono a piena maturazione, brillando di un vivace colore giallo, rosso corallo o arancione e persistendo sulla pianta almeno fino al mese di marzo, se scampano all'attacco dei ghiotti uccelli.
Si moltiplica per seme, in piena terra, nella stagione autunnale oppure in primavera. Altrimenti, anche per talee semi legnose nel pieno dell'estate. Le pianticelle si dovranno in seguito porre a dimora tra il mese di ottobre e marzo, a una distanza di circa 50 centimetri tra loro.
In virtù della sua estrema rusticità il piracanta coccinea tollera facilmente varie tipologie di esposizioni, con una predilezione tuttavia per il pieno sole ma anche per la mezza ombra. Con molta ombra, invece, non riesce a sviluppare pienamente i suoi fiori e di conseguenza i suoi frutti. Necessita di protezioni per il vento, ma è molto resistente anche ai climi rigidi, adattandosi bene quindi anche alle temperature del Italia settentrionale e fino a 1000 metri di quota.
Ugualmente tollera facilmente diversi tipi di terreno, preferendo un suolo profondo e sciolto, leggero, non troppo fertile e ben drenato. Si adatta tuttavia anche a quei terreni più argillosi e calcarei.
Il piracanta coccinea resiste anche a lunghi periodi di siccità, anche se una condizione simile potrebbe non far sviluppare a pieno fiori e frutti.. Innaffiare dunque con regolarità durante l'intera estate, stagione in cui vanno a formarsi i suoi frutticini.
E' consigliabile intevenire con una leggera potatura al termine della stagione estiva o nel mese di ottobre sui rami più disordinati per favorirne una crescita armoniosa.
Il piracanta è utilizzato soprattutto per la costruzione di siepi a finalità divisoria o ornamentale. Il suo valore aggiunto è senz'altro il colore della fruttificazione, pertanto nella potatura si dovrà operare per far risaltare i rametti laterali su cui si differenziano fiori e frutti. Altro utilizzo tipico della pianta è la sua coltivazione a ridosso dei muri o di reti, sui quali verranno fissati i rami principali al fine di consentire alla pianta di arrampicarsi per decorare di una “naturale tappezzeria” la parete interessata.
La coccinea presenta anche due cultivar: una chiamata “fructu albo”, con delle tipiche bacche bianche e un'altra, più diffusa, detta “lalandei”, con foglie e bacche più grandi, le prime verde lucente, le seconde rosso acceso, e un portamento più robusto. Altre specie diffuse di piracanta sono l'angustifolia, con arbusti sempreverdi, fiori bianco crema e frutti color arancio. La crenulata, di minori dimensioni e assai minore resistenze a temperature rigide. La rogersiana, molto spinosa, con foglie di piccole dimensioni e bacche di una bella tonalità gialla dorata.
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