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L'albero di cipresso della tipologia cupressus sempervirens è davvero molto facile da riconoscere, perchè presenta delle caratteristiche immediatamente individuabili. La prima cosa che ne salta all'occhio è la chioma, che è dritta e si sviluppa verticalmente. Ciò non toglie però che vi siano anche degli esemplari in cui la chioma si sviluppa viceversa in rami orizzontali. L'altezza media che raggiunge è di 25-30 metri, ma come si diceva alcuni alberi possono arrivare fino ai 50. La corteccia del suo tronco ha un colore grigio-bruno e tende sovente a fessurarsi; il legno è utilizzato ampiamente per realizzare mobilio. Infatti ha un forte odore, molto caratteristico, ideale per tenere lontane le tarme: i mobili in cipresso sono dunque molto resistenti nel tempo. Un tempo questo legno era usato anche per costruire le navi, in quanto molto resistente all'acqua.
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Le foglie del cupressus sempervirens hanno a loro volta una forma molto caratteristica. Sono infatti strette ed allungate, di colore verde scuro e disposte a squame. Si dispongono in cima ai rametti, e alla loro estremità si schiudono i fiorellini del cipresso, che sono di colore giallo e diffusi su tutta la chioma. I frutti invece hanno la forma di sfere, che appena nate sono di colore verde, e poi con il tempo diventano marroni e assumono un aspetto legnoso. Alla fine del loro ciclo vitale, si rompono ed aprono, facendo cadere i semi per la riproduzione della pianta. La fioritura del cupressus sempervirens avviene nel mese di marzo, e si tratta di una pianta monoica, ovvero i fiori maschili e quelli femminili sono entrambe presenti sui suoi rami. I rami sono sempre vicini al tronco, e questo dà al cipresso la sua caratteristica forma a candela.
Il cupressus sempervirens è un albero ornamentale, che si trova soprattutto a fianco di viali e molto spesso nei cimiteri. Questo spesso conferisce a questa pianta un aspetto tetro, nell'immaginario collettivo. In realtà, l'associazione dell'albero con il culto dei morti ha radici molto antiche, risale addirittura all'antica Grecia. Probabilmente questo deriva dalla verticalità estrema della sua forma, che fa pensare alle anime dei defunti che si innalzano verso il cielo. Nell'antica Roma invece si usava seppellire i defunti con un ramo di cipresso, albero sacro al dio degli inferi, Ade. Il cupressus sempervirens è usato anche a scopo medicinale: i suoi frutti funzionano come vasocostrittori, e l'essenza aromatica può essere usata per fare dei suffumigi contro la tosse. Il polline del cipresso però può causare allergie.
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