L'albero di vite è una pianta molto diffusa sui terreni italiani. Quest'ultima necessita di ambienti prevalentemente aridi per la sua coltivazione, soprattutto terreni argillosi, sabbiosi o calcarei (solo se ben idratati). Esistono diverse tipologie di alberi di vite, alcune riescono a crescere anche in terreni più umidi, ma è sempre consigliabile scegliere habitat miti per il loro sviluppo, dato che hanno bisogno di una corretta esposizione al sole. Per fare ciò è necessario potare annualmente i rami superflui che crescono sulla pianta. Se l'albero di vite è molto forte è consigliato non apportare molti tagli, mentre se il fusto è più debole si devono recidere più rami. In entrambi i casi bisogna assicurare ai rami dell'albero una corretta esposizione ai raggi solari e alla ventilazione.
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Esistono diversi metodi per effettuare la potatura dell'albero di vite. Una delle tecniche più diffuse è il metodo Guyot semplice. Quest'operazione consiste nell'eliminazione di tutti i tralci vecchi o spezzati, lasciandone solo uno, quello più spesso. A questo ramo verrà affidato quasi l'intera produzione di frutti dell'albero. Quest'ultimo tralcio rimasto viene legato, lasciando sulla sua base dalle sette alle nove gemme, a seconda dell'età dell'albero. Nella parte inferiore poi si lascerà uno sperone, che l'anno successivo diventerà a sua volta il tralcio portante della pianta. Il metodo Guyot può anche prevedere di lasciare liberi due speroni che in questo caso andranno in direzioni diametralmente opposte, o in alternativa, nella stessa direzioni però ad altezze differenti (chiamato doppio Guyot sovrapposto).
In alternativa alla potatura dell'albero di vite con il metodo Guyot, è possibile eseguire un metodo a cordone speronato. Questo metodo consiste nell'imporre alla pianta di crescere in modo orizzontale, usando in modo opportuno le diverse legature. Quindi al tralcio che crescerà in modo parallelo al suolo vengono lasciati dai tre ai cinque speroni, tutti egualmente distanziati l'uno dall'altro e ad ognuno di questi tralci verranno lasciate tre gemme, per essere sicuri che almeno uno di loro riesca a sopravvivere in caso di clima rigido. Questo metodo è molto più semplice da attuare rispetto al metodo Guyot. Quest'ultimo infatti garantisce un lento invecchiamento dell'albero però richiede molta più manutenzione dato l'impiego delle corde. In entrambe le tecniche di potatura si consiglia di usare delle forbici pneumatiche elettriche che velocizzano quest'operazione rendendo il lavoro più confortevole.
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