Una volta scelta la tipologia di uva che si vuole coltivare, si inizia con la messa a dimora. La vite arriva a vivere anche cento anni, cosa da tenere presente prima della coltivazione. La vite necessita di molto spazio, quindi ogni pianta verrà distanziata di circa due metri dall'altra. Bisogna piantarla tra l’inverno e l’autunno, scavando una buca di cinquanta centimetri, eliminando i sassi e posizionando con cura le radici. Il terreno va arricchito con letame maturo e compost e successivamente si ricopre la buca pressando bene il terreno. Attorno al fusto bisogna scavare una piccola buca da annaffiare abbondantemente. Nel caso in cui la messa a dimora avvenisse in autunno, bisogna anche rincalzare il terreno intorno al fusto, ricoprendolo con paglia e foglie per proteggerlo dalle gelate.
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La concimazione dell’uva da tavola e da vino è un argomento molto discusso poiché ha conseguenze sulla piantagione, sulla terra e sull’ambiente. Una tecnica di concimazione usata frequentemente è la fertirrigazione, ovvero le sostanze nutritive vengono aggiunte all’acqua di irrigazione. Visto la grandezza e la pesantezza che raggiunge l´uva correttamente irrigata e concimata, è consigliabile installare dei pali in cemento per sorreggere l´impianto. Questa concimazione, va a contribuire al miglioramento delle caratteristiche chimiche e biologiche del terreno. Oltre che dalle radici, la vite ha la capacità di assorbire elementi nutritivi anche dalle foglie; per questa motivo i fertilizzanti vengono anche spruzzati sul fogliame. Rispetto alla concimazione al suolo, ha il vantaggio di erogare gli elementi direttamente alle foglie e agli acini.
La vite da uva è soggetta a diverse malattie, come l’oidio, un fungo che attacca in caso di eccessiva umidità e con poco ricircolo di aria. Si presenta con una polvere bianca diffusa sui grappoli e i fiori. Deve essere combattuto a livello preventivo spargendo polvere di zolfo. Un altro fungo dannoso è la peronospora che sottrae il nutrimento alla pianta formando delle macchie gialle sulle foglie. In questo caso il miglior rimedio è l´utilizzo del rame o macerati di erbe. Anche alcuni insetti sono pericolosi per la vite, infestando la pianta e favorendo le malattie oppure attaccando le radici, distruggendole. L’unico metodo che risulta efficace, oltre ad eliminare le piante infestate, consiste nell’innestare delle viti europee su radici di viti americane; queste ultime tengono lontani i parassiti.
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