È bene sapere che la potatura del pesco è importante per stimolare la produzione di frutta: potando l'albero regolarmente, infatti, sarà possibile ottenere, nel tempo, un maggior quantitativo di pesche. Precisiamo che il pesco ha bisogno di molta luce, dunque, di conseguenza, i rami in ombra tenderanno a produrre meno di quelli ben esposti al sole. La potatura, in tal senso, deve avere anche il fine di "distribuire" con buon senso i rami dell'albero, al fine di permettere ai raggi solari di penetrare efficacemente su tutto l'albero. Raggiunta l'età adulta, è possibile mantenere l'albero ad un altezza che varia dai due metri e mezzo ai tre metri e sessanta. Molto importante tenere a mente che per ottenere buoni frutti sarà necessario rimuovere gran parte di quelli che nascono, poiché l'albero tenderà a produrre sempre più frutta di quanta può di fatto sostenerne.
Durante la potatura del pesco, è bene tenere a mente una serie di piccoli accorgimenti volti a semplificare il nostro lavoro e a salvaguardare la salute dell'albero, quella di noi stessi e di chi ci circonda, ovviamente. Per prima cosa, sarà fondamentale accertarsi di poter operare in un campo sicuro e controllato. Dovremo poi munirci di occhiali protettivi e guanti da giardinaggio. Per quanto riguarda gli attrezzi necessari per una corretta potatura del pesco, invece, avremo bisogno di seghe e forbici da giardinaggio. La cosa importante, a tal proposito, è avere la premura di pulire e disinfettare i nostri strumenti dopo averli utilizzati: questo perché le lame sono un ricettacolo di resine (provenienti da potature precedenti), le quali possono essere veicolo di virus o funghi che potrebbero attaccare il pesco.
Come già accennato, la potatura del pesco, oltre ad avere naturalmente delle finalità di salvaguardia dell'albero, ha anche una natura prettamente estetica, oltre che "funzionale". La forma della chioma, infatti, ha dirette conseguenze sia sull'aspetto finale dell'albero, sia sulla produzione di frutta. I rami che vengono tagliati, di norma, dovrebbero ricrescere con un'angolatura di 45 gradi. I rami che invece tendono ad essere troppo verticali od orizzontali rispetto al tronco, esattamente come per quelli troppo sottili, andrebbero sempre rimossi, proprio in virtù del fatto che, una volta pieni di frutti, si spezzerebbero sotto il peso degli stessi. Il consiglio migliore è dunque quello di ottenere una forma complessiva dell'albero a "V", e per farlo sarà necessario tagliare anche i rami che si incroceranno tra loro.
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