Potatura melo

Perchè eseguire la potatura

Il melo è probabilmente l’albero più conosciuto al mondo, grazie ai suoi omonimi frutti che vengono coltivati in svariate locazioni geografiche, sia naturalmente che all’interno delle serre. La pianta di melo predilige i climi più freddi e umidi, quindi gran parte dei frutteti italiani si concentra nella zona delle Alpi. L’albero può arrivare anche a dieci metri d’altezza e intorno al suo quarto anno di età comincerà a produrre i caratteristici frutti tondeggianti e succosi, ricercati in tutto il mondo. Essendo una pianta da frutto, per ottenere prodotti migliore è consigliabile (quando serve) effettuare un’operazione di potatura melo, in modo da supportare la fioritura, la fruttificazione e la crescita sana dell’albero stesso. Quando si decide di potare l’albero è importante informarsi ampiamente su come procedere, per evitare di danneggiare la pianta con interventi scorretti.
Albero melo

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Eseguire una potatura di formazione

Frutti albero melo L’intervento di potatura melo più frequente è la potatura di formazione, che servirà a donare l’aspetto desiderato alla pianta senza però modificare i suoi processi di produzione. Quest’operazione è ideale per i coltivatori con poca esperienza pratica e consiste nello sfoltire la chioma per permettere all’aria e alla luce solare di circolare meglio e di raggiungere tutti i punti di essa. La potatura melo di formazione prevede la recisione dei rami già formati, effettuando sempre un taglio netto dove comincia la biforcazione, senza lasciare estremità tagliate a metà o addirittura spezzate. Per non rovinare la struttura estetica della pianta bisogna limitare la potatura esclusivamente ai rami rotti e secchi, quelli storti e quelli cresciuti troppo vicini. La scelta dei rami da eliminare dipende anche dall’altezza e composizione della pianta.

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Attrezzi da utilizzare

Coltivazione melo Quando si decide di effettuare un intervento di potatura melo, bisogna essere accorti a come si procede e che attrezzi si utilizzano. Per recidere i rami, infatti, non dobbiamo assolutamente ricorrere alle mani oppure ad utensili non specifici. Si consiglia di adoperare cesoie, seghetti e svettatoi sempre ben affilati. L’utilizzo di questi attrezzi comporta una responsabilità sia per l’albero che per il coltivatore, pertanto è consigliato l’uso di guanti. Quando si procede con la potatura vanno recisi i rami in corrispondenza delle biforcazioni con altri rami più piccoli, in modo da non ostacolare il corso della linfa all’interno dell’albero e garantire quindi la continuazione del suo sviluppo. Eliminando le estremità più lunghe e pesanti si riesce a sfoltire meglio la pianta oltre che a garantire una circolazione della linfa più omogenea.


Potatura melo: Migliorare la fruttificazione

Mele pianta Oltre alla potatura di formazione, che serve per dare alla pianta l’aspetto desiderato, esiste anche la potatura melo di produzione, che appunto ha lo scopo di favorire la fruttificazione dell’albero. La prima fase di questo processo consiste nell'individuare le gemme più produttive del melo in modo da evitare di tagliarle. Queste gemme (chiamate anche gemme a fiore) sono riconoscibili grazie alle loro dimensioni. Esse sono infatti più grosse e tondeggianti rispetto all’altro tipo di gemme. Il periodo migliore per una potatura melo di produzione è durante la fase di riposo vegetativo della stessa, ovvero da fine novembre fino ad inizio marzo. Tuttavia è sconsigliato intervenire se le temperature sono troppo rigide, perché lo sfoltimento della chioma dell’albero potrebbe indebolire troppo la pianta e renderla ancora più vulnerabile al freddo.


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