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Comunemente chiamati psille, questi piccoli insetti appartenenti all’ordine degli emitteri rappresentano i principali parassiti che infestano l’alloro. Le loro dimensioni non superano i 4-5 millimetri e si presentano come dei piccoli insetti verdi o marroni dalle lunghe ali membranose. I danni arrecati dalla psilla si individuano facilmente grazie alla presenza di galle e rigonfiamenti di colore bruno sui margini delle foglie, insieme alla discreta presenza di fumaggine ed altri parassiti che attaccano i suoi escrementi zuccherini. Se eccessivamente numerosa, la psilla può compromettere lo sviluppo delle foglie e dei germogli giovani, portando invece alla morte le foglie sviluppate già attaccate. La prevenzione si basa sul controllo dell’umidità: le psille infatti si sviluppano in ambienti umidi, quindi è bene controllare le innaffiature ed evitare di bagnare troppo le foglie. Quando l’attacco è in corso ed è circoscritto a poche foglie, basta eliminarle per risolvere il problema, ma se l’attacco è massiccio bisogna intervenire con prodotti appositi di natura chimica o a base di piretro.
L’alloro, il cui nome scientifico è “Laurus nobilis” è una pianta aromatica sempreverde che fa parte della famiglia delle Lauracee e si diffonde piuttosto facilmente in tutte quelle zone caratterizzat...
L'alloro è una pianta rustica che era largamente impiegata anche tanti secoli fa ed ha la peculiarità di avere delle foglie caratterizzate da un tipico profumo ed un sapore unico, che le rende non esa...
Il liquore all'alloro si caratterizza per essere una delle più diffuse bevande in tutto il Sud Italia.Ancora oggi, dopo decenni di produzione e di tradizioni, viene realizzato seguendo delle rigoros...
La corona di alloro rappresentava un simbolo particolarmente importante nelle popolazioni antiche.Per gli antichi romani, la corona di alloro costituiva un ottimo ornamento a cui veniva frequentemen... ![]() | KOLLANT Meteor insetticida piretroide ad Ampio Spettro DELTAMETRINA 1,51 g (Tipo DECIS Evo) 60 ML Prezzo: in offerta su Amazon a: 13,1€ |
Il Tetranychus urticae, conosciuto anche come "ragnetto rosso", è sicuramente uno dei fitoparassiti più combattuti. Attacca innumerevoli specie di vegetali, sia coltivate che spontanee, ed i loro attacchi numerosi possono compromettere interi raccolti. L’alloro viene spesso attaccato dai ragnetti rossi, che tradiscono la loro presenza con macchie simili a bruciature sulla superficie delle foglie. Questo parassita è un acaro di piccolissime dimensioni (raramente supera i 2 millimetri di lunghezza) e con il suo apparato boccale succhia dalle cellule vegetali il citoplasma, portando rapidamente le foglie ad un precoce invecchiamento. In caso di massicci attacchi, è utile ricorrere ad un fitofarmaco apposito reperibile nei vivai specializzati; sovente si tratta di acaricidi specifici che intaccano il sistema nervoso dell’acaro, portandolo alla morte per inedia. In alternativa, se l’attacco è circoscritto ad una certa area della pianta, si può usare il piretro o la rimozione manuale dei parassiti con cotone idrofilo imbevuta di acqua.
La Saissetia oleae, conosciuta come cocciniglia bruna o cocciniglia "mezzo grano di pepe" è un insetto appartenente all’ordine degli emitteri. Attacca principalmente l’olivo (da cui il nome scientifico), ma è estremamente polifaga, tanto che è stata trovata su agrumi, Prunus e diversi altri alberi, compreso l’alloro. Si presenta come un piccolo bozzo convesso sui rametti o sulla superficie inferiore delle foglie, di colore marrone/nero (esemplari adulti) o chiaro (stadi giovanili). I sintomi principali di questo parassita sono la presenza di macchie brune sulle foglie e, in casi gravi, totale deperimento dei rametti giovani e caduta precoce delle foglie. Sebbene sull’alloro i danni da cocciniglia sono molto rari, è bene eliminarle (se la loro presenza è scarsa) con un batuffolo di cotone idrofilo imbevuto di acqua. In alternativa si possono recidere direttamente i rami e le foglie su cui albergano, dal momento che questi parassiti sono poco o affatto mobili. L’applicazione di fitofarmaci è consigliabile solo in caso di attacchi massicci.
L'alloro è un albero sempreverde perenne che può raggiungere altezze di 10 m, anche se normalmente è coltivato in forma
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