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Il lampone si caratterizza per essere una pianta decisamente rustica, che è in grado di svilupparsi alla perfezione all'interno di ambienti che presentano climi notevolmente differenti tra loro, così come riesce a crescere bene anche su terreni piuttosto differenti tra loro.
Cerchiamo di capire quali siano i principali requisiti per lo sviluppo corretto di una pianta di lampone: il substrato deve essere sciolto, leggermente acido, drenato con particolare cura e non deve avere alcun calcare attivo.Le condizioni climatiche che sono in grado di favorire il miglior sviluppo possibile per questa pianta da frutto sono del tutto particolari: infatti, il lampone si sviluppa alla perfezione nel sottobosco, quello tipicamente formato da alberi decidui con un clima che alterna stagioni invernali molto fredde a delle estati piuttosto fresche e, al contempo, anche molto umide, in posizioni non troppo soleggiate.Nella parte settentrionale della penisola italiana, in base alla varietà di lampo che si decide di coltivare, il limite di altitudine può variare fra 900 e 1400 metri.Dando uno sguardo alle temperature necessarie per una buona crescita della pianta di lampone, troviamo certamente dei valori invernali che siano costanti e non troppo bassi, mentre quelli estivi non devono superare una certa soglia, il cui raggiungimento potrebbe comportare diversi danni alla produzione.Ecco spiegato il motivo per cui non si suggerisce di coltivare questa pianta all'interno di ambienti posti troppo al sud e, di conseguenza, con estati troppo calde.Altri danni importanti possono arrivare con gli sbalzi di temperatura che si possono registrare nel corso della stagione invernale: addirittura, le difficoltà per la pianta di lampone sono tali che si può arrivare anche alla totale mancanza di crescita delle gemme laterali, oltre alla produzione di corti laterali fruttiferi, mentre i frutti avranno delle dimensioni notevolmente più scarse.Per quanto riguarda le annaffiature, è importante sottolineare come la pianta di lampone ne necessiti in buone quantità, in particolar modo durante la fase di maturazione e di raccolta dei frutti, evitando gli eccessi che possono avere come conseguenza principale la formazione di ristagni idrici e di malattie funginee. HANGERWORLD 74 Antitarme per Vestiti in Legno di Cedro in Forme Assortite per Armadio e Cassetti Prezzo: in offerta su Amazon a: 24,95€ |
Il lampone deve essere coltivato su un terreno vergine oppure in cui era già stata coltivata durante l'anno precedente la medesima cultivar. Infatti, questa pianta da frutto non sopporta il reimpianto sul medesimo terreno, dal momento che ha la tendenza a garantire una produzione nettamente inferiore, sia sotto il profilo quantitativo che sotto quello qualitativo, ma è anche più sensibile nei confronti delle complicazioni fitosanitarie.
Il terreno che verrà utilizzato per la coltivazione del lampone deve essere preparato durante l'anno che precede quello in cui verrà effettuato l'impianto, con un diserbo per togliere gli infestanti, per poi svolgere operazioni di erpicatura ed aratura, oltre all'uso eventuale di concimi organici e minerali distribuiti.Il ph del terreno, preferibilmente, deve essere superiore a 5,5. La messa a dimora delle piante di lampone si verifica durante la stagione autunnale, oppure nel periodo compreso tra il termine della stagione invernale e l'inizio della primavera.Il lampone è, senza ombra di dubbio, una specie che ha bisogno di elevati quantitativi di acqua, che si possono aggirare anche intorno ai 600-800 millimetri di precipitazioni all'anno, con una più elevata distribuzione durante un particolare periodo, che è compreso tra l'epoca di fioritura e la fase di maturazione dei frutti. Ovviamente, è importante ricordare come si tratta di valori che cambiano con il variare dei terreni e delle condizioni climatiche.
L'operazione di irrigazione, però, deve partire ancora prima della fase della fioritura, dal momento che la pianta del lampo ha un potente accrescimento dei germogli e delle foglie e l'acqua derivante dalle precipitazioni, spesso, può non essere del tutto sufficiente.Gli altri due periodi in cui è necessario curare attentamente l'irrigazione sono prima della maturazione, ovvero quando i frutti sono verdi) e immediatamente dopo la raccolta, per garantire l'emissione di nuovi polloni.
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