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Il rizoma della pianta è la parte che contiene maggiormente principi attivi ed è dunque la più efficace: la raccolta a scopo fitoterapico avviene solitamente in primavera o in autunno. Tra le tante proprietà riconosciute al pungitopo vi sono innanzitutto quelle antinfiammatorie, vasocostrittrici e vasodepurative, grazie all'elevata presenza di flavonoidi. Il pungitopo può stimolare il ritorno ematico dagli organi al cuore, e per questo è consigliato non solo per migliorare la circolazione ma anche nei casi di sintomi quali pesantezza e gonfiore alle gambe. Il pungitopo si rivela una preziosa risorsa anche per contrastare la sindrome emorroidaria e le ragadi anali. Occorre però tenere presente che si tratta di un rimedio naturale, ma non sempre e non da tutti digeribile: i prodotti a base di pungitopo possono infatti presentare sgradevoli effetti collaterali quali disturbi gastrici e nausea. Per questo, è bene evitare l'assunzione soprattutto in caso sintomi del genere siano già presenti o ci si riconosca in quanto soggetti propensi a difficoltà gastriche e digestive
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Essendo una pianta perenne, il pungitopo non teme particolarmente né il freddo né il caldo. Al contrario, la sua natura di germogliazione spontanea sul nostro territorio rivela la facilità di coltivazione che, insieme alle caratteristiche estetiche, favoriscono la vasta diffusione del pungitopo anche nelle coltivazioni domestiche. Il periodo consigliato per piantare il pungitopo è l'inverno, per provvedere poi, in primavera, ad una potatura che irrobustirà la pianta e ne permetterà il sano sviluppo. Sebbene sia possibile provvedere alla semina delle bacche o dei semi in esse contenuti, il sistema più efficace per la moltiplicazione è la divisione dei cespi.Se comunque si desidera utilizzare le bacche, è consigliabile porle nella sabbia subito dopo la raccolta, mente i semi possono essere interrati in primavera. Le foglie che spuntano alla base della pianta possono essere tagliate e poste in vaso per farle radicare, provvedendo poi, una volta che la pianta ha raggiunto dimensioni considerevoli, al posizionamento in terra. Il terreno non deve presentare caratteristiche particolari, così come l'esposizione e le temperature: il pungitopo offre infatti tutto il vantaggio di una pianta capace di adattarsi a qualsiasi situazione climatica in modo senza subire particolari danni, soprattutto per quanto riguarda le aree dal clima mediterraneo, le più congeniali e naturali per la crescita e lo sviluppo del pungitopo.
Data la semplicità di coltivazione e l'efficacia dei principi attivi in ambito fitoterapico, il pungitopo trova vasta applicazione. In commercio si trovano prodotti a base di pungitopo sia per uso interno che per uso esterno: le pomate a base di pungitopo possono essere utili in caso di sindrome emorroidaria e di ragadi. Ad uso interno si trovano in commercio prevalentemente gocce o compresse da ingerire nel rispetto delle quantità e frequenze consigliate. Non sono state rilevate finora particolari controndicazioni per quanto riguarda il consumo di prodotti a base di pungitopo anche se in concomitanza con altri preparati farmacologici; ad ogni modo, è bene in questo caso provvedere all'assunzione sotto controllo medico. Contro cellulite o ritenzione idrica è possibile trovare vari prodotti in commercio che uniscono alle proprietà del pungitopo anche estratti da altre piante, per un effetto maggiormente efficace. Allo stesso modo, il pungitopo è rintracciabile quale elemento base per prodotti di bellezza e rimedi estetici.
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