cartamo

Caratteristiche

Il cartamo, il cui nome scientifico è “Carthamus tinctorius”, è una pianta annuale, che raggiunge un'altezza compresa tra 20 e 60 centimetri e presenta delle foglie caratterizzate da una forma ovale ed allungata, particolarmente spinose, con una colorazione verde chiara ed estremamente ricche di vitamina C.

I fiori del cartamo si caratterizzano per avere una colorazione giallo-arancione e si sviluppano all'interno di capolini.

I petali vengano utilizzati, nella maggior parte dei casi, come alternativa allo zafferano, oppure anche per effettuare la colorazione di stoffe, produzione di cosmetici o per ottenere della cartamina, che viene frequentemente utilizzata dai pittori e da molti artisti.

Si tratta di una pianta annuale che fa parte della grande famiglia delle Asteracee.

Il Cartamo è una pianta che presenta origini asiatiche, ma proviene anche dall'Africa orientale ed è stata coltivata fin dai tempi antichi in Egitto, Cina, Etiopia e nel bacino del Mediterraneo.

Al giorno d'oggi, il produttore mondiale più grande è l'India, a cui seguono a distanza Stati Uniti e Messico.

Nel vecchio continente questa pianta viene coltivata solamente in Portogallo e in Spagna.

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Coltivazione

cartamo2 Il cartamo è una pianta annua che ha bisogno di temperature particolarmente elevate nel corso di tutte le fasi che caratterizzano il ciclo biologico e, per tale ragione, necessita anche di luce ad alta intensità.

Per quanto concerne il terreno, questa pianta si caratterizza per adattarsi ad ogni tipo di terreno, compresi quelli argillosi, ma devono essere dotati di buona struttura e si devono evitare i ristagni idrici.

Stiamo parlando di una pianta che presenta un'elevata necessità di acqua (in particolar modo nel corso della fase di maturazione), che riesce a procurarsi sopratutto grazie all'apparato radicale che si espande in modo notevole in profondità.

La pianta del cartamo non predilige un livello di umidità troppo elevato nell'aria.

La raccolta deve essere eseguita solamente nel momento in cui la pianta arriva a completa maturazione, sfruttando delle mietitrebbiatrici.

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Principi attivi

All'interno della pianta di cartamo possiamo trovare un gran numero di principi attivi davvero molto importanti, come i glucidi, i lipidi, la vitamina C, la cellulosa, un enzima che si trova nei semi che riesce a far coagulare il latte, ma il cartamo è anche estremamente ricco di vitamina K, che svolge un ruolo davvero importante per quanto riguarda la produzione di protrombina, un coadiuvante che agisce nei processi coagulazione del sangue e per la produzione di osteocalina, una proteina che fa parte del tessuto osseo.

Invece, la vitamina K riesce ad essere davvero molto importante a livello intestinale e permette la conversione del glucosio in glicogeno, oltre a contenere degli oli insaturi benefici alla salute.

All'interno del cartamo, sopratutto nell'olio, possiamo trovare anche l'omega 6, ovvero un acido linoleico che svolge un'ottima azione anticolesterolo, ed è particolarmente indicato per tutte quelle persone che hanno la necessità di seguire una dieta con pochi grassi animali e vegetali.


cartamo: Proprietà

L'olio di cartamo si caratterizza per essere estratto dai semi della stessa pianta e per essere impiegato sopratutto all'interno dell'industria alimentare, ma anche per la produzione di vernici e resine.

Il cartamo è una pianta erbacea che assomiglia molto allo zenzero, con dei semi che contengono una percentuale elevata di olio.

Le varietà di cartamo che sono in grado di produrre tale olio sono destinate essenzialmente all'industria alimentare: si tratta di un olio estremamente ricco di acido oleico, una particolare caratteristica che rende possibile un incremento delle resistenza all'ossidazione, all'irrancidimento ed alle temperature particolarmente elevate.

Piuttosto interessante pare il contenuto in CLA, ovvero un integratore estremamente diffuso perchè pare supportare la perdita di peso.

Questa caratteristica, in contemporanea alla presenza di una minima percentuale di acidi grassi saturi, permette di utilizzare l'olio di cartamo anche nel settore salutistico, dato che all'acido linoleico si possono associare proprietà ipocolesterolemizzanti.

Si tratta di un beneficio che, però, viene prontamente bilanciato dal fatto che i medesimi acidi gassi svolgono un'azione di riduzione anche nei confronti del colesterolo buono HDL.

L'olio di semi di cartamo che si può acquistare nei negozi, ad esempio, subisce una particolare lavorazione, che consiste nella spremitura a freddo, oltre ad una raffinazione meno spinta.

Inoltre, questa tipologia di prodotti devono essere consumati a crudo, dato che l'olio di cartamo ricco in acido linoleico ha la particolare caratteristica di deteriorarsi con facilità in presenza di calore.

Circa il 45% dei semi di cartamo si caratterizza per essere costituito da grassi, mentre il 20% è formato da proteine e la parte residua da fibre.

L'olio di semi di cartamo è ricco di grassi polinsaturi che riescono a gestire i livelli di colesterolo.

Inoltre, viene utilizzato anche come calmante della tosse e dell'asma.



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