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Il carciofo presenta la particolare caratteristica di dover essere coltivato in orto o in pieno campo: da ciascuna pianta si potranno ricavare circa dieci carciofi e, per tale ragione, con un discreto appezzamento si possono ricavare delle quantità sufficienti, anche nel caso in cui si scelga di coltivare un numero di piante del tutto limitato.
Questa pianta ha la particolare caratteristica di vegetare all'interno di un clima mite ed asciutto, nonostante sia in grado di adattarsi a climi relativamente freddi.Si tratta di una pianta che mal sopporta gli sbalzi di temperatura e le brinate.Per quanto riguarda il terreno, il carciofo è una pianta che preferisce quelli di medio impasto, ricchi di sostanza organica e piuttosto profondi, ma riesce ad adattarsi anche a tutti quei terreni calcarei, torbosi e acidi e, in alcuni casi, anche salmastri.La propagazione può avvenire per seme o per via agamica: l'operazione di semina deve essere svolta in semenzaio coperto nel corso della parte finale della stagione invernale.Per quanto tramandato fino ad oggi dalla cultura popolare, il carciofo ha la particolare caratteristica di presentare delle notevoli proprietà terapeutiche e salutari, sopratutto per via del buon quantitativo di componenti al suo interno.
Infatti, tra i principali principi attivi del carciofo troviamo sodio, potassio, calcio, fosforo, ferro, vitamine (A, B1, B2, C, PP), ma anche acido malico, acido citrico, tannini, zuccheri che vanno molto bene anche per i diabetici.Il carciofo, per tradizione, è una pianta che svolge una funzione tonica, stimolante del fegato, ma anche sedativa nei confronti della tosse, oltre che apportare un grande aiuto per quanto riguarda la purificazione del sangue.Inoltre, è in grado di rendere più forte il cuore, dissolve i calcoli e viene considerata una pianta disintossicante.Per via della presenza di cinarina (ovvero una particolare sostanza amara che si trova all'interno delle foglie, ma anche nello stelo e nelle infiorescenze), il carciofo riesce a svolgere un'azione benefica nei confronti della secrezione biliare, dato che ha un ruolo molto importante nella diuresi renale e svolge un'azione regolarizzante delle funzioni intestinali.Un altro principio attivo particolarmente importante che si trova nel carciofo corrisponde alla cinaropicrina.Invece, è la presenza di composti vitaminici che permette di ridurre la permeabilità e la fragilità dei vasi capillari.Nel campo della cosmesi, invece, il succo di carciofo è in grado di svolgere un'ottima azione bioattivante, vivificante e tonificante, sopratutto per quanto riguarda le pelli devitalizzate e foruncolose.Per quanto tramandato fino ad oggi dalla cultura popolare, il carciofo ha la particolare caratteristica di presentare delle notevoli proprietà terapeutiche e salutari, sopratutto per via del buon quantitativo di componenti al suo interno.
Infatti, tra i principali principi attivi del carciofo troviamo sodio, potassio, calcio, fosforo, ferro, vitamine (A, B1, B2, C, PP), ma anche acido malico, acido citrico, tannini, zuccheri che vanno molto bene anche per i diabetici.Il carciofo, per tradizione, è una pianta che svolge una funzione tonica, stimolante del fegato, ma anche sedativa nei confronti della tosse, oltre che apportare un grande aiuto per quanto riguarda la purificazione del sangue.Inoltre, è in grado di rendere più forte il cuore, dissolve i calcoli e viene considerata una pianta disintossicante.Per via della presenza di cinarina (ovvero una particolare sostanza amara che si trova all'interno delle foglie, ma anche nello stelo e nelle infiorescenze), il carciofo riesce a svolgere un'azione benefica nei confronti della secrezione biliare, dato che ha un ruolo molto importante nella diuresi renale e svolge un'azione regolarizzante delle funzioni intestinali.Un altro principio attivo particolarmente importante che si trova nel carciofo corrisponde alla cinaropicrina.Invece, è la presenza di composti vitaminici che permette di ridurre la permeabilità e la fragilità dei vasi capillari.Nel campo della cosmesi, invece, il succo di carciofo è in grado di svolgere un'ottima azione bioattivante, vivificante e tonificante, sopratutto per quanto riguarda le pelli devitalizzate e foruncolose.Il decotto di carciofo si può preparare con un manciate di foglie, che devono essere bollite per un'ora insieme ad un litro d'acqua, inserendo pian piano l'acqua per sostituire quella che evapora durante la cottura.
Si consiglia un'assunzione del decotto in dosi pari a tre tazze al giorno, in particolar modo prima dei vari pasti.Il decotto di carciofo si dimostra utile soprattutto nei casi di epatiti, disturbi della cistifellea e riesce a stimolare i reni e a riportare il senso di appetito.E' possibile anche preparare un ottimo decotto di radici, che è particolarmente indicato nella gotta e per contrastare l'artritismo.Le foglie fresche o secche, una volta che vengono macerate all'interno del vino bianco, si caratterizzano per essere un'ottima bibita diuretica, che si dimostra utile sopratutto nei casi di itterizia, idropisie e ingorghi di ventre.Assunto come alimento, il carciofo si caratterizza per essere consigliato sopratutto a quelle persone che soffrono di rachitismo e di anemia, per il semplice fatto che al suo interno troviamo buoni quantitativi di ferro, manganese e tannino.In quest'ultimo caso, viene consigliato sopratutto agli stitici per via del suo alto quantitativo di cellulosa.Infine, ci sono anche tanti altri prodotti a base di carciofo, come ad esempio, la tintura, l'estratto fluido per tintura (mentre l'estratto secco si può anche iniettare) e lo sciroppo.
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