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La pianta del cappero si caratterizza per prediligere un'esposizione al sole diretta e delle temperature estremamente elevate (fino a 35 gradi centigradi); inoltre, non sopporta gli inverni eccessivamente rigidi e il gelo, adattandosi invece ad ogni tipologia di terreno, sopratutto anche a quelli più rocciosi ed asciutti e presentando, infine, un ottimo livello di resistenza nei confronti di malattie e parassiti.
Per quanto riguarda la moltiplicazione, questa particolare pianta si caratterizza perché la produzione di nuovi esemplari può avvenire mediante talea o per semina.La semina deve essere portata a termine nel corso della stagione primaverile.Si tratta di una pianta che non ha bisogno di eccessive quantità d'acqua, dato che predilige la siccità agli eccessi di annaffiatura.La pianta del cappero ama tutti quei terreni poveri, asciutti, con un ottimo livello di drenaggio. Melissa & Doug- Annaffiatoio Sunny Patch con Il Camaleonte Camo, 16725 Prezzo: in offerta su Amazon a: 12,99€ |
All'interno dei capperi possiamo trovare una buona quantità di proteine, vitamina A, vitamina E, vitamina C, vitamina K, riboflavina, folati, niacina, calcio, manganese, ferro, magnesio e rame.
Le proprietà benefiche non sono passate inosservate anche nel corso dell'antichità, dato che due celebri medici come Dioscoride e Galeno ne hanno discusso in diversi trattati giunti fino a noi.
I due medici, infatti, ritenevano che la pianta fosse in grado di svolgere una fondamentale azione diuretica, ma anche un'azione benefica nei confronti del mal di denti fino a curare anche le durezze della milza e i vermini dell'orecchio.Secondo la letteratura officinale i capperi presentano delle importanti proprietà toniche, stimolanti e aperitive.Un buon numero di medici ha riconosciuto ai capperi anche delle proprietà digestive, al punto che è stato preparato anche il vino di cappero, che si ottiene facendo macerare per lungo tempo 60 g di scorza e almeno due litri di vino rosso.La pianta del cappero è anche molto diffusa per via delle sue proprietà stimolanti, soprattutto nei confronti dell'appetito e dell'apparato digestivo.Si tratta di proprietà, sopratutto quest'ultima, che si possono trovare non solo nella corteccia della radice (che rappresenta la droga che si può tradizionalmente trovare nelle erboristerie), ma sono anche caratteristiche dei boccioli, che presentano un diffuso impiego in cucina.Un buon numero di ricerche, anche piuttosto recenti, ha dimostrato come i capperi riescano a svolgere una notevole azione bioattivante cutanea, nonché rinormalizzante della circolazione superficiale cutanea nelle eritosi e rosacee.Nel momento in cui viene sfruttata per uso interno, la pianta di cappero risulta estremamente utile per lo svolgimento di una funzione stimolante della diuresi e delle funzioni digestive.
Per quanto riguarda l'uso esterno, invece, viene essenzialmente utilizzata per il trattamento delle emorroidi, ma anche per schiarire le guance che si arrossano facilmente e per contrastare i capillari dilatati.Inoltre, per quanto concerne le modalità d'uso, è importante ricordare che la corteccia delle radici, preparata in decotto, viene sfruttata per incrementare la diuresi e fungere da stimolante nei confronti delle funzioni digestive.Per uso esterno, invece, la corteccia delle radici in tintura oleosa è molto utile per combattere le emorroidi, le infiammazioni della bocca, ma risulta piuttosto efficace anche per contrastare le affezioni vasali delle estremità.Inoltre, non dobbiamo dimenticare come i boccioli freschi, preparati in infuso (applicando delle garze imbevute di tale infuso), sono estremamente utili per schiarire le guance che si arrossano con grande facilità, ma anche nei confronti della dilatazione dei capillari.I capperi sono particolarmente sconsigliati a tutte quelle persone che soffrono di ipertensione, dato l'altissimo contenuto in sale (che si può togliere sciacquando i capperi ed effettuando un bagno d'acqua fredda per circa dieci minuti).
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