alchemia

Caratteristiche

Nella nomenclatura botanica è conosciuta spesso con il nome scientifico di Alchemilla Vulgaris L..

Questa particolare pianta, che viene comunemente chiamata con il nome di Erba Stella o di Erba Ventaglina appartiene alla categorie delle piante erbacee perenni.

L’Alchemia si caratterizza per avere uno stelo decisamente eretto e ramificato, presentando anche delle foglie grigio-verdi con un numero di lobi compreso tra sette ed undici.

Inoltre, c’è anche un picciolo, che tanto tempo fa veniva utilmente sfruttato per la raccolta della rugiada dalla stessa pianta di Alchemia.

Si tratta di una pianta che si sviluppa soprattutto in tutte quelle zone di montagna caratterizzate da un elevato livello di umidità; nel corso della notte, invece, ha la particolarità di riempirsi di gocce di rugiada che, durante la successiva mattinata, fanno in modo di esaltare e di rendere più gradevole il profumo balsamico della pianta di Alchemia, che riesce a raggiungere il suo potenziale più alto nel corso del mese di luglio.

La pianta di Alchemia si sviluppa in modo spontaneo soprattutto nella parte occidentale e centrale del vecchio continente, ma anche nell’America settentrionale.

alchemia

Semi e fattorie Bardana - 1000 semi

Prezzo: in offerta su Amazon a: 8,05€


Curiosità

alchemia 2 La pianta di Alchemia deve questo nome di carattere “magico” alla tradizionale attività dei chimici alchimisti del Medioevo, che sfruttavano proprio la rugiada che si trova sulla pianta nel corso della mattinata.

Nonostante ciò, permangono ancora diverse leggende sull’origine del nome assegnato a questa pianta: una teoria filo-araba sostiene, al contrario, che il significato della pianta di Alchemia derivi essenzialmente dalla lingua turca, che con questa parola riesce a descrivere la forma dell’albero a “mantella”.


  • alchemilla L’alchemilla, che viene spesso chiamata con il nome scientifico di “Alchemilla vulgaris”, è una pianta perenne erbacea, che fa parte delle grande famiglia delle Rosacee e si diffonde soprattutto nella...
  • alchechengi L’Alchechengi (detto anche alchechengio) è una pianta perenne che presenta la particolarità di produrre delle bacche commestibili e fa parte famiglia delle Solanacee (la stessa del pomodoro e della pa...

AmyNovelty Family Flags,Sarò Bandiere Verticali da Giardino per Interni in Poliestere di Bach per La Decorazione di Benvenuto 120x180cm

Prezzo: in offerta su Amazon a: 17,69€


Proprietà e principi attivi

Per quanto riguarda la pianta di Alchemia si possono sottolineare diverse azioni benefiche che vengono svolte principalmente dalle foglie.

Stiamo parlando di un ‘importante azione antiemorragica: infatti, l’Alchemia viene utilizzata spesso in tutti quei casi di metrorragie, ulcere e così via; ovviamente, la possibilità di svolgere una tale azione benefica si deve essenzialmente alla presenza di un’elevata concentrazione di tannini.

Tra le altre proprietà benefiche dell’Alchemia troviamo una particolare azione antibatterica: l’Alchemia è in grado di svolgere una funzione estremamente attiva ed efficace nei confronti dello Staphylococcus aureus e Bacillus subtilis.

Anche in quest’ultimo caso, la possibilità di svolgere un’azione antibatterica deriva dalla forte presenza di tannini.

La pianta di Alchemia si caratterizza anche per svolgere un’azione prettamente vasoprotettiva, soprattutto per merito della presenza della frazione flavonoidica.

L’azione antimutagena, invece, è resa possibile grazie alla presenza degli ellagitannini e dell’acido ellagico.

Infine, tra le principali proprietà benefiche riferite alla pianta di Alchemia, troviamo anche un’azione antivirale: infatti, questa pianta, soprattutto per via della grande concentrazione di ellagitannini, può vantare un’efficace attività virustatica (ad esempio nei confronti dell’Herpes Zoster).


Utilizzo

La parti della pianta di Alchemia che vengono utilizzate in medicina o in cosmetica sono essenzialmente le foglie: vengono utilizzate per la cura di metrorragie, dismenoree, diarree, ma anche come coadiuvante nel trattamento delle ulcere a livello gastroduodenale.

Più in generale, possiamo affermare come l’alchemia venga utilizzata in tutte quelle situazioni in cui si abbia la necessità di svolgere un’attività emostatica e astringente.


Prodotti

Le foglie secche somigliano molto a quelle della pianta di Malva e vengono utilizzate soprattutto per via delle loro proprietà aromatiche.

Inoltre, possono essere molto utili nella preparazione del thè oppure per diverse tipologie di tisane che riescono ad essere estremamente efficaci anche per la cura dei disturbi delle donne nel corso dell’età fertile.

Ad ogni modo, questa pianta viene utilizzata ormai da molti secoli, per la cura di disturbi mestruali, dato che la sua efficacia è già stata testata e dimostrata.

Se si ha intenzione di comprare dei prodotti in erboristeria, si potranno trovare diverse indicazioni all’uso come ottimo astringente, dato che l’Alchemia vanta anche notevoli proprietà antiemorragiche ed antibatteriche.

Al momento non sono ancora state diffuse delle possibili reazioni allergiche o tossicologiche all’assunzione dei prodotti a base di Alchemia, anche per via dell’alta concentrazione di tannino si potrebbero verificare dei problemi di assorbimento nel corso del trattamento.

Ad ogni modo possiamo trovare in commercio delle gocce di Alchemia, che devono essere assunte in dosi differenti in relazione al loro impiego. Nel caso in cui avessimo intenzione di combattere la colite e il colon irritabile servirebbero almeno trenta gocce mescolate con l’acqua per due volte al giorno (per due mesi), mentre per la diarrea è necessario utilizzare l’estratto secco di Alchemia in capsule (2-3 volte al giorno fino a quando non scompaiono i sintomi).


alchemia: Controindicazioni

Gli studi tossicologici che si occupano della pianta di Alchemia sono solamente all’inizio, ma quelli che sono per il momento già stati effettuati hanno riportato come questa pianta erbacea non presenta effetti collaterali rispetto alle dosi abituali, neppure se viene impiegata per lunghi periodi di trattamento.



COMMENTI SULL' ARTICOLO