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Il fogliame ha un bel valore decorativo. Si presenta di un colore grigio verde con una forma ellittica. Ha una lanugine bianca nella pagina inferiore, che fa rassomigliare la sua foglia a quella dell'ulivo, per quanto il fogliame del guaiabo abbia una forma decisamente più tonda. Di una tonalità brillante, le sue foglie sono inoltre opposte e assai coriacee. Ascellari a queste troviamo i fiori, elemento molto caratteristico e apprezzato della pianta, per i suoi petali carnosi di colore bianco nella parte esterna e rossi internamente, con numerosi stami molto visibili di tonalità rosso scuro e antere gialle che vanno a sbocciare in giugno. La fioritura raggiunge il suo massimo splendore in piena estate. Il guaiabo brasiliano è una pianta “monoica”, quindi una pianta che presenta sullo stesso esemplare sia fiori maschili, polliniferi, che fiori femminili, pistilliferi. Alle volte, tuttavia, i fiori di questa pianta si presentano auto-sterili. I frutti della feijoa fellowiana si presentano come bacche dalle grosse dimensioni, con una tonalità verde, che viene mantenuta anche a raggiunta maturazione, e una lunghezza che può arrivare fino a 6 centimetri, specie nei paesi d'origine. Sono inoltre particolarmente saporiti e spargono nell'aria un accattivante profumo, rassomigliante a quello emanato dall'ananas. La raccolta dei suoi frutti si può effettuare nel periodo che va dalla fine della stagione autunnale fino all'inizio dell'inverno.
Per margotta, da effettuare nel mese di maggio.
E' decisamente consigliabile coltivare nella stessa zona diversi esemplari del medesimo genere – come è raccomandabile per tutte le piante da frutto -così da rafforzarne la razza.La posizione privilegiata della feijoa sellowiana è in pieno sole. La pianta presenta inoltre una buona resistenza al salino e per questo, anche in Italia, è coltivata in particolar modo lungo i litorali. Manifesta invece disagi a contatto con l'inquinamento atmosferico. E'importante inoltre assicurare al guaiabo un valido riparo dal vento.
La pianta si sviluppa facilmente in terreni poveri di sostanza organica, che siano inoltre sciolti, leggeri e sassosi.
Consigliabile un arricchimento nel terreno di concime organico, specie con l'approssimarsi della stagione invernale, per incrementare il tasso di azoto che nutrirà per un lungo periodo la pianta.
Da effettuarsi saltuariamente, settimanalmente o bisettimanali.
La feijoa necessità di potature che le consentano di assumere una forma di alberello, dal momento che per natura la pianta presenta un portamento arbustivo. Pertanto si dovranno apportare delle cimature dopo aver selezionato un tronco, al fine di realizzare una chioma maggiormente equilibrata e non troppo fitta.
La feijoa è abitualmente utilizzata come pianta da giardino per via del suo valore ornamentale, ma in alcune zone che presentano un clima particolarmente mite si coltiva anche come pianta da frutto. Nel nostro paese la feijoa vive all'aperto soprattutto lungo il litorale, dove gli inverni non sono troppo rigidi e dove dunque i frutti possono crescere meglio. In altre zone si coltiva in vasi di grandi dimensioni, condotti al riparo nei periodi con temperature più rigide. In particolare lungo la costa toscana non è inusuale che i frutti vengano utilizzati anche per la composizione di dolci marmellate. Inoltre anche i petali commestibili, per di più di sapore assai gradevole.
All'interno della specie di feijoa sellowiana vengono commerciate alcune “cultivar” selezionate come la “coolidge”, o la “mammouth”, ma anche la “fructifera” , la “biss” o la “superba” che presentano tutte la caratteristica di produrre frutti di maggiori dimensioni.
La feijoa è un pianta che viene utilizzata in cucina per realizzare marmellate, frullati, gelati, liquori, per dare un tocco di sapore in più allo yogurt ma anche per creare primi piatti a base di risotto e secondi di carni e pesce.
Si può gustare il frutto della feijoa anche al “naturale”. Il consiglio è quello di lavarlo in abbondante acqua e limone o acqua e sale perché se questa operazione non viene realizzata, la polpa chiara al suo interno si ossida in pochi minuti diventando marrone. Per semplificare la cosa, è bene utilizzare un cucchiaio e raccogliere con questo la polpa e i semi del frutto tagliato a metà. La feijoa si può anche usare a cubetti o pezzettini per creare insalate originali e gustose.
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