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La realizzazione del giardino sul terrazzo va adeguatamente progettata. In sede di pianificazione del giardino bisognerà munirsi di matita e righello per segnare i punti dove collocare i vasi e le fioriere e per calcolare la superficie disponibile. Quest’ultima va annotata su un foglio di carta. La progettazione del giardino in terrazza può essere affidata ad architetti specializzati, ma se il budget disponibile non è molto elevato è meglio procedere in proprio, mettendo, nero su bianco, un piccolo progetto su carta, di un giardino in terrazza. Il progetto dovrà indicare anche le misure dei vasi, la dimensione ed il tipo di piante che dovranno ospitare. Contestualmente vanno segnate anche le zone in cui disporre i contenitori. Molta attenzione bisogna prestare anche al peso dei contenitori, sia netto che lordo, cioè con o senza le piante. Il numero di vasi posti sul terrazzo causerà una certa pressione sullo stesso e bisogna calcolare che questa non sia troppo eccessiva per il carico che il terrazzo è in grado di sopportare. Per spazi piccoli è meglio scegliere vasi maneggevoli e leggeri e piante con una crescita regolare e di piccole dimensioni. Sui terrazzi di grandi dimensioni si possono collocare anche vasi grandi adatti ad ospitare dei piccoli arbusti. Nel progetto si indicherà, dunque, anche il numero dei vasi da collocare e le zone per le prese d’acqua dell’eventuale impianto di irrigazione.
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Dopo aver progettato nei minimi dettagli gli elementi del giardino sul terrazzo, si potranno iniziare a scegliere i primi componenti, ovvero vasi e piante. Il progetto cartaceo precedentemente realizzato permetterà di scegliere con tranquillità i contenitori da collocare sul terrazzo, questi possono essere vasche, vasi e fioriere. Le vasche permettono di piantare piante in serie, per creare un giardino ad effetto naturale. Su quelle di grandi dimensioni vengono collocati piccoli arbusti. Nella scelta di queste piante bisogna tenere in gran considerazione la superficie del terrazzo. Per spazi di media ampiezza è meglio non superare i tre arbusti per ogni vasca. In commercio esistono vasche di diverse dimensioni, da scegliere in base al numero ed alle dimensioni delle piante da coltivare. Nelle fioriere lunghe ottanta centimetri, è preferibile collocare al massimo due arbusti.
La scelta delle piante rappresenta una fase fondamentale della realizzazione del giardino in terrazza. Queste vanno selezionate non solo in base ai propri gusti personali, ma anche in base alla superficie disponibile ed all’esposizione del terrazzo. Se questo si trova molto a Sud, subendo l’azione continua dei raggi del sole, specie nei mesi estivi, bisognerà preferire piante in grado di resistere alla siccità e al calore. Per ridurre la manutenzione del giardino in terrazza è anche consigliabile scegliere specie affini e con le stesse caratteristiche colturali, in modo da non dover modificare i ritmi di irrigazione e di concimazione. Nella scelta delle piante si dovrà anche considerare la loro stabile permanenza sui vasi in terrazza. Dovrà quindi trattarsi di specie in grado di resistere alle avversità invernali, ma anche di piante in grado di mantenere inalterata la resa estetica del giardino. Ecco perché nei giardini in terrazza vengono spesso coltivate delle specie sempreverdi collocate in vasi posti all’ingresso della terrazza. L’ingresso nel terrazzo mostrerà così piante in ottimo stato e con foglie sempre luminose e vigorose.
La scelta delle piante da coltivare in terrazzo, anche con i suoi naturali limiti, è pur sempre piuttosto ampia. Dopo aver considerato con esattezza i parametri climatici, di esposizione e di superficie disponibile, si potranno scegliere le piante giuste del giardino sul terrazzo. Le piante ideali per il giardino sul terrazzo sono erbacee perenni e sempreverdi, tra cui citiamo: la lewisia, la rodiola, l’elleboro, la pervinca, il sedum, la lavanda, la pulmonaria, il semprevivo, l’iperico, il timo e la pachysandra. In un giardino su terrazzo possono essere coltivati anche ortaggi, come i pomodori, oppure classiche piante a fiore da balcone, come i gerani. La lewisia è una specie dalla fioritura abbondante. La pianta predilige un’esposizione soleggiata. La rodiola, invece, vegeta sia in pieno sole che a mezz’ombra. L’elleboro è conosciuto anche come “Rosa di Natale” perché fiorisce in pieno inverno, proprio in prossimità del Natale. La pervinca è una pianta tappezzante sempreverde, con fiori azzurri e rosa che sbocciano da maggio ad agosto. Questa pianta regala una colorazione intensa al balcone. Il sedum fiorisce in estate sviluppando piccoli fiori gialli che, abbinati ad altri fiori, possono servire ad arricchire le tonalità cromatiche del giardino. Il sedum cresce sia al sole che a mezz’ombra. La lavanda, classica specie per creare siepi ed aiuole in abbinamento alle rose, cresce in posizione soleggiata; sul terrazzo rilascia un gradevolissimo profumo emesso dai suoi piccoli fiori a grappolo color violetto o lillà. La pulmonaria è una pianta tappezzante che sviluppa splendidi fiori bicolore, rosa e violetto, con foglie verdi screziate da linee d’argento. Lo sviluppo vegetativo di questa specie può avvenire anche all’ombra. Il semprevivo è una pianta grassa che è meglio non far mancare in un giardino in terrazza. Adatta gli ambienti rocciosi, questa specie sopporta fieramente il gelo invernale e il caldo estivo. L’iperico, noto per le sue proprietà officinali, è un cespuglio sempreverde che vegeta sia al sole che a mezz’ombra. Fiorisce in estate sviluppando fiori di un giallo intenso e brillante. La pachysandra è una pianta dalla scarsa fioritura, ma con foglie abbondanti e tappezzanti, ideali a ricoprire le zone d’ombra del terrazzo. Il timo, pianta aromatica con proprietà officinali, è una delle specie maggiormente coltivate nei giardini in terrazza; le piante aromatiche, in ogni caso, non dovrebbero mai mancare in uno spazio verde, anche perché possono sempre servire a condire cibi e ad alleviare piccoli fastidi.
Le piante del terrazzo vanno innaffiate regolarmente, e in base all’esposizione. Nel periodo estivo le annaffiature devono essere giornaliere. Per quelle esposte al sole è meglio innaffiare la sera o la mattina, in modo da evitare l’immediata evaporazione dell’acqua. In inverno e in autunno si innaffia in base alle effettive necessità della pianta. Quando la stagione si presenta piovosa le annaffiature possono essere sospese. Durante la somministrazione dell’acqua, bisogna bagnare la superficie del vaso senza inumidire la pianta. Se il giardino sul terrazzo è molto grande, le annaffiature vanno preferibilmente effettuate con un impianto di irrigazione a goccia che somministra acqua alle piante in maniera calibrata e programmata.
La preparazione del substrato, nelle piante coltivate in terrazzo, è un’operazione fondamentale per la buona riuscita del giardino. I vasi, le vasche e le fioriere vanno riempiti con terriccio di ottima qualità, visto che le piante dovranno rimanere per molti anni nello stesso contenitore. I vasi devono essere preferibilmente in terracotta, uno dei pochi materiali che consente un corretto drenaggio dell’acqua. Su terrazzo, però, si preferisce usare quelli in plastica, perché più leggeri e maneggevoli nel caso si dovesse avere necessità di spostare le piante. Nella scelta dei vasi bisognerà privilegiare quelli che hanno i fori per il drenaggio dell’acqua. Nella miscelazione del terriccio bisognerà, invece, fare attenzione al tipo di pianta da coltivare. Per quelle acidofile bisognerà considerare un substrato a PH acido, mentre per quelle calciofile bisognerà preferire terricci più compatti. Il fondo dei vasi va coperto con uno strato di pietra pomice o di argilla espansa che evitano l’ostruzione dei fori da parte del terriccio. Il fondo servirà anche a trattenere l’acqua senza intaccare le radici della pianta, formando un vero e proprio serbatoio di riserva che sarà usato dalla stessa in caso di scarsa disponibilità idrica. Dopo aver sistemato il fondo, il vaso va riempito con il terriccio adatto alla specie scelta. Completata questa operazione si praticherà un foro dove collocare la pianta. Anche il foro va ricoperto con lo stesso terriccio usato per riempire il vaso.
Le piante sul terrazzo vanno concimate contestualmente alla messa a dimora e in primavera, con un concime a lenta cessione che fornisce tutti gli elementi indispensabili alla loro nutrizione. In autunno va invece effettuata una concimazione liquida a base di fosforo e potassio, sostanze che rendono le piante più resistenti alla stagione fredda. Ogni tanto è meglio smuovere il terriccio per far aerare le radici della pianta. Dopo averlo smosso si può aggiungere del nuovo terriccio o della corteccia fresca, che rafforzano l’apparato radicale delle piante. Ogni anno è bene procedere all’estirpazione delle erbe infestanti che compaiono nelle fioriere rovinando la resa estetica del giardino sul terrazzo.
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