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In genere il peperone preferisce ambienti caldi e ricchi di sole e la temperatura adatta alla coltivazione dovrebbe essere di circa dodici-quindici gradi di notte e circa ventisette-trenta di giorno; alcune varietà, però, possono resistere anche a temperature di qualche grado sotto lo zero.
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Il terreno maggiormente adatto per la coltivazione del peperone è ricco di sostanza organica, fertile e ottimamente drenato.
Il peperone si riproduce per seme. Nelle regioni con clima più caldo, cioè in quelle meridionali, la semina si effettuerà nei mesi di aprile e maggio, in quelle settentrionali si opterà per una semina partendo dal semenzaio. Nel momento in cui le nuove piantine avranno prodotto la quinta foglia, saranno pronte per essere trapiantate. I semi non andranno interrati molto profondamente, basteranno uno-due centimetri, in alternativa si potrà procedere con la semina a spaglio oppure a file tenendo una distanza di circa cinque centimetri tra una e l’altra. L’operazione di trapianto andrà effettuata durante il mese di maggio mantenendo una distanza di circa sessanta centimetri tra una fila e l’altra.
La pianta del peperone necessita di costanti annaffiature soprattutto nei periodi più caldi, l’importante sarà non eccedere con l’apporto di acqua per evitare i ristagni idrici.
La concimazione deve essere fatta prima dell’operazione di trapianto; il terreno deve essere preparato attraverso un’accurata vangatura e sul fondo andrà messo del concime organico contenente elementi necessari al corretto sviluppo della pianta, come fosforo e potassio.
Non esiste una potatura vera e propria per quanto riguarda il peperone, basterà eliminare foglie e rami secchi o danneggiati. Nel compiere questa operazione bisognerà utilizzare utensili ben puliti ed affilati.
I fiori della pianta del peperone sono di colore bianco, la corolla è formata da cinque-sette petali e presenta stami gialli. A seconda della varietà il colore può cambiare.
I nemici che maggiormente attaccano la pianta del peperone sono i funghi e gli insetti; i primi possono provocare malattie come la muffa grigia, il mal bianco, la cancrena pedale ecc.; tra i secondi citiamo la mosca bianca e la nottua. Una delle malattie favorite soprattutto dai ristagni di acqua è la peronospora, essa può provocare danni veramente pericolosi.
Immancabili in commercio, i peperoni li troviamo in vendita presso tutti i supermercati e negozi di frutta e verdura; nel momento dell’acquisto bisogna scegliere quelli con pelle ben lucida e liscia e ben sodi.
Il genere capsicum a cui appartiene il peperone racchiude alcune specie, di seguito vi illustreremo le loro principali caratteristiche.
Capsicum Pubescens: questa specie è molto presente in Bolivia e Perù ma anche in Messico; è molto resistente a temperature fredde e si sviluppa tra i 1500 e i 2900 metri di altitudine. Il colore dei suoi fiori è il viola, mentre i semi sono neri. Capsicum Baccatum: è una specie che presenta molte varietà. Viene coltivata soprattutto nelle zone dell’Argentina, Colombia, Bolivia, Brasile, Ecuador e Perù. I fiori di questa specie sono caratterizzati da macchie sulla corolla. Capsicum Chinense: in questa specie sono compresi i peperoncini maggiormente piccanti; presenta frutti a forma di lanterna e una corolla di colore bianco-verde con stami viola. Trova maggior diffusione nelle zone settentrionali delle Ande e nei Caraibi ma la sua vera origine è nel bacino del Rio delle Amazzoni. Capsicum Frutescens: i fiori di questa specie si sviluppano singolarmente e presentano una corolla di colore verde con stami viola.I peperoni contengono più vitamina C degli agrumi. Il peperone rosso racchiude in sé maggiori sostanze nutritive di quello verde. Il peperone può essere molto utile per persone affette da bronchite, raffreddore, aterosclerosi, cataratta. Il peperoncino possiede proprietà antibatteriche e antiossidanti.
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