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Il clima più adatto per la coltivazione del cavolo verza è di tipo temperato-umido, sopporta il freddo ma teme molto le gelate.
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Il cavolo verza necessita di un terreno di medio impasto, ricco di sostanza organica, soffice e molto ben drenato. Prima della semina dovrà essere lavorato molto ben in profondità.
Il cavolo versa si riproduce attraverso i semi. Prima di procedere con l’operazione di semina, il terreno va lavorato in profondità e ben concimato con del letame maturo. La semina viene effettuata in semenzaio, il periodo cambia in base alla varietà di cavolo verza, quelle precoci si seminano nei mesi di agosto e settembre, quelle tardive nei mesi di aprile e maggio e quelle molto tardive dal mese di gennaio a quello di maggio. Quando le piantine saranno arrivate ad un’altezza di circa venti centimetri e avranno sviluppato quattro foglioline, in genere dopo poco più di un mese dalla semina, saranno pronte per essere trapiantate rispettando una distanza di circa cinquanta centimetri l’una dall’altra e sessanta tra una fila e l’altra.
Il cavolo verza necessita di costanti ed abbondanti annaffiature soprattutto nei periodi caldi e siccitosi. Bisogna sempre fare attenzione a non provocare ristagni idrici.
Anche le concimazioni sono molto importanti per il corretto e sano sviluppo del cavolo verza. Prima dell’impianto il terreno va concimato con del letame maturo oppure con concime secco da apportare una volta ogni mese. Dopo il trapianto, invece, sarà opportuno effettuare una concimazione a base di alghe brune unite a sangue secco.
Due operazioni molto importanti per limitare la crescita delle erbe infestanti e l’eccessiva evaporazione e conseguente perdita di acqua, sono la rincalzatura e la sarchiatura.
La raccolta del cavolo verza si effettua in momenti diversi a seconda della varietà, del periodo di semina e di trapianto. Questa operazione andrà fatta tagliando la testa del cavolo nel momento essa abbia raggiungo una grandezza adeguata alla varietà.
Il cavolo verza si può conservare in frigorifero ad una temperatura di quattro-cinque gradi avendo l’accortezza di lasciare la palla avvolta nelle foglie più esterne e grandi.Il cavolo verza è molto soggetto a marciumi, essi sono causati da funghi che proliferano in caso di eccessivo apporto di acqua e conseguente ristagno idrico. Alcuni parassiti che attaccano questa pianta possono essere: la cavolaia, la mosca del cavolo, il maggiolino. Una malattia che si presenta frequentemente è l’ernia del cavolo.
Quando acquistiamo un cavolo verza, scegliamo sempre quelli con la palla di consistenza piuttosto soda, foglie non danneggiate o ingiallite.
Ci sono molte varietà di cavolo verza, tra quelle più famose ricordiamo:
Cavolo Violaceo di Verona: è una varietà tardiva che presenta un colore verde-viola.Cavolo di Montalto Dora: è la varietà tipica di questa zona che si trova in provincia di Torino, ha un sapore molto buono e presenta foglie tenere e ricciute. Cavolo di Vetus: questa varietà ha un colore verde piuttosto chiaro.Altra varietà sono: il Monarch, il S. Martino d’Asti, il cavolo di Settimo Torinese, il Wirosa e il Princess.Il cavolo verza contiene molte vitamine: A, C, K, ma anche fosforo, calcio, potassio, ferro, zolfo. E’ un alimento molto utile per chi segue una dieta, in quanto contiene poche calorie e dà un forte senso di sazietà.
Da studi effettuati recentemente, si è appreso che il cavolo verza può essere molto utile per prevenire tumori soprattutto dell’apparato digerente e quello urinario. Le foglie di cavolo verza possono essere impiegate anche sottoforma di decotto, molto efficace contro bronchite, asma, affezioni dell’apparato gastrico e digerente. Nel caso prepariate questo decotto, non buttate l’acqua di cottura, sarà molto efficace per combattere eczemi e infiammazioni. In caso di difficoltà di defecazione, sarà molto utile far bollire un cavolo verza per pochi minuti in pochissima acqua, filtrarla e berla mattina e sera. Non contenendo glutine può essere mangiato tranquillamente anche da chi è affetto da celiachia. Oltre ad avere tutte queste preziose proprietà, il cavolo verza presenta anche delle controindicazioni: questo alimento non va utilizzato da chi soffre di ipotiroidismo e chi è affetto dalla sindrome del colon irritabile.
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