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L’origano è una pianta che ha bisogno di sole e di caldo, che non necessita di molta acqua, se non nella fioritura e si adatta a qualsiasi tipo di terreno, anche se cresce più rigoglioso nei terreni asciutti e organici. Le sue piantine vanno seminate ad aprile ad una distanza di cinquanta cm, in quanto essendo una pianta cespugliosa ha bisogno di spazio per svilupparsi. Fiorisce nella piena estate, da luglio a settembre e i suoi semi maturano da agosto a settembre-ottobre. Una volta che la pianta è fiorita – si riconosce bene perché presenta le foglioline verdi su tutto il gambo e il fiore di colore bianco o rosa pallido - , con il coltello è necessario tagliare il gambo a metà, senza estirpare le radici. Un piccolo accorgimento per non rovinare la piantina, è meglio fare una sola raccolta e, dopo la fioritura, concimare il terreno con sostanze organiche in modo da poter fare l’anno dopo almeno due raccolti, ed il terzo tre. Vanno raccolti tutti i rametti fioriti in mazzetti e essiccati.
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La fase dopo la raccolta, quella di essiccazione, è molto importante per avere un buon origano profumato e la tradizione popolare ci insegna i due principali modi di essiccare l’origano: alcuni preferiscono appendere i rametti appena raccolti a testa in giù in un luogo ben areato, asciutto e soprattutto al buio, di solito nelle cantine o nelle taverne, altri preferiscono invece stendere i rametti su una coperta al sole e lasciarli essiccare così per due o tre giorni;. Una volta essiccati i rametti, bisogna raccogliere i fiori e le foglie dalla coperta, eliminare i bastoncini della pianta, sbriciolarli in un mortaio e conservali in un vasetto di vetro. Se invece abbiamo fatto essiccare l’origano appeso a testa in giù, sempre dopo un paio di giorni, verifichiamo che le piantine si siano seccate e, se lo sono, battiamole con un bastone di legno o un mattarello in modo che fiori e foglie cadano; poi, con un setaccio, eliminiamo i bastoncini delle piante, e procediamo nello stesso modo descritto sopra, ovvero sbricioliamo fiori e foglie nel mortaio e conserviamo in un vasetto di vetro la nostra spezia.
L’origano nasce nell’Asia occidentale e in Europa ed è noto come condimento molto usato nella cucina romana, oltre che come medicina disinfettante durante le epidemie; si racconta che veniva bruciato sui braciere in modo che con il suo odore marcato allontanasse ogni infezione. Ed è proprio il suo odore che rende la sua spezia unica come condimento di insalate, salse, pizze ed in Messico molto usato nella preparazione di salse piccanti. Tutti conosciamo il suo aroma e notiamo che quando apriamo il barattolo delle spezie, l’origano è quello che sprigiona un maggiore odore. Ma a cosa si deve questo aroma forte e marcato? La piantina d’origano cresce rigogliosa e profumata se piantata in zone ben aerate ed esposte al sole, perché è proprio il caldo che fa aumentare la percentuale di oli essenziali profumati in essa contenuti. Questo processo si completa con l’essiccazione al sole che trattiene tutti gli oli profumati. Il consumo di origano, infine, è un toccasana per il palato e per il nostro organismo, la pianta contiene numerosi minerali e vitamine.
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