L'origanum vulgare è una pianta molto resistente, in grado di crescere anche ad altitudini elevate ed adattarsi ad ogni terreno, anche se preferisce quello molto permeabile, calcareo e ben esposto al sole (il caldo ed il sole favoriscono l'aumento degli oli essenziali e di conseguenza del profumo). L'origano va annaffiato in special modo nel periodo della fioritura (da luglio ad ottobre) con piccole quantità, evitando il ristagno dell'acqua. Si raccoglie quando la pianta inizia a fiorire, tagliando le estremità insieme ai rami. Si essicca poi facendo dei piccoli mazzetti che successivamente vengono messi a testa in giù in un luogo buio e ben areato. Una volta seccati i fiori, vengono triturati e riposti in vasetti. E' possibile avere anche due raccolti in un anno, a giugno e a settembre se si tagliano le piante a circa 10 cm dal terreno in modo che le stesse ricaccino in breve tempo.Come anzidetto, la pianta di origano è molto rustica e non richiede particolari concimazioni, se non una a base di azoto per favorire la ricrescita ed una a base di azoto, potassio e fosforo per il risveglio vegetativo.
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La rigenerazione delle piantine di origano può avvenire in tre modi diversi :- per talea, che è una forma di riproduzione consistente nel prendere un ramo germogliato della pianta che poi viene messo a dimora in un terreno sabbioso - torboso fino a quando non produce le radici. Questa operazione si effettua in genere nel mese di giugno;- per divisione della pianta, che consiste nel prendere una piantina nel periodo che va da marzo ad ottobre e nel dividerla in due o più parti ognuna provvista di apparato radicale, che poi verranno messe a dimora a primavera;- per semina, che può essere fatta sia in semenzaio che direttamente nel campo. Nel primo caso viene effettuata in primavera, mentre nel secondo caso deve essere fatta superficialmente nel mese di aprile, lasciando una distanza di circa 40 cm fra una piantina e l' altra. Questo tipo di riproduzione per le nuove piantine, non è in grado di garantire le stesse caratteristiche della pianta madre. Le piantine di origano possono essere coltivate anche in vaso sui balconi o negli spazi verdi delle abitazioni, anche a bordura di un giardino roccioso.
In cucina l' origano è conosciuto fin dai tempi antichi e viene utilizzato per preparare tante ricette regionali, specialmente nel sud Italia. Un esempio è dato dalla pizza marinara, che si fa a Napoli, guarnita con il solo origano, aglio e pomodori. E' utilizzato anche per condire piatti freddi come formaggi, insalate od anche per fare conserve sottaceto e sott' olio, per preparare salse o liquori digestivi. Però ha anche tante proprietà terapeutiche; nei fiori infatti, è racchiusa la sua potente azione in grado di stimolare il sistema nervoso (i fiori caldi appena raccolti, sono un aiuto molto valido e naturale per curare il torcicollo). Ha inoltre proprietà digestive, antispasmodiche, sedative, fluidificanti del muco bronchiale, antivirali, antisettiche delle vie aeree, battericide ed antinfiammatori (è un ottimo rimedio per curare le emicranie). Dalle foglie invece si ricava un olio essenziale utilizzabile oltre che per preparare tisane digestive, anche come componente di creme idratanti e anticellulite.
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