Per quanto l'Erba Luisa possa agevolmente sistemarsi in ambiente aperto, qualora il complesso delle condizioni climatiche lo consenta, abitualmente trova ricovero in appositi recipienti di media grandezza. In ogni caso, dovrà essere predisposto un terreno universale dotato di sostanze organiche, con aggiunta di materiali sabbiosi e torbacei in grado di garantire il necessario ed adeguato drenaggio. Periodicamente, occorrerà sottoporre l'arbusto ad operazioni di potatura, eliminando le ramificazioni lesionate e invecchiate e le infiorescenze ormai appassite. Se posta in contenitore, invece, andranno opportunamente effettuate sistematiche opere di rinvaso, nel caso frequente in cui il sistema radicale abbia colmato l'intero recipiente e metta a repentaglio il continuo e corretto nutrimento della pianta.
In qualunque luogo sia alloggiata, la delicata pianta andrà opportunamente fertilizzata, ai fini del conferimento delle necessarie sostanze nutrienti. Per la specifica tipologia di arbustivo viene normalmente conferito fertilizzante granulare di natura solida, distinto dal costante e progressivo rilascio nel terreno, con frequenza mediamente bimestrale concentrata massimamente nel periodo vegetativo. Il fertilizzante prescelto dovrà essere universale e possedere una significativa prevalenza di componenti potassiche e soprattutto azotate, con l'aggiunta dei dovuti e necessari microelementi. Frequentemente in uso per il tipico e profumato arbusto risultano essere i fertilizzanti di natura organica, con letame trattato, graditi per l'intrinseca attitudine di mantenere vitale la terra di coltura.
L'arbusto aromatico andrà posizionato di preferenza in un habitat particolarmente caldo ed assolato, anche con esposizione diretta ai raggi del sole. Se collocato in luoghi parzialmente ombrosi, bisognerà accuratamente evitare condizioni climatiche rigide e che possano essere interessate da bruschi e gelidi flussi d'aria. In ogni caso, qualora le temperature tenderanno ad avvicinarsi agli 0 C° si provvederà a ripararlo, specialmente alle radici, con fogliame, tessuti o altri materiali. La bella piantina, infine, potrà essere oggetto di patologie fungine, dovuta allo scorretto ed inefficiente drenaggio della terra, e in rari casi sarà insidiato da insetti e parassiti, come gli afidi e la cocciniglia. Occorrerà allora procedere alla loro eliminazione con l'uso di prodotti biologici oppure di insetticida specifico.
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