Coltivazione zafferano, come fare

Come prendersi cura della pianta di zafferano

La pianta di zafferano messa a dimora, se il clima è giusto e il terreno è preparato in modo ottimale, non ha bisogno di particolari cure. Sarà sufficiente creare una fila di piante di zafferano distanziando i bulbi tra loro di alcuni centimetri per garantire uno sviluppo e un'areazione sufficiente. Per quanto riguarda la coltivazione in vaso si possono inserire in un contenitore di 40cm di diametro fino a 4 bulbi. Indicativamente possiamo procedere a piantare i bulbi a fine Agosto. Bisogna fare attenzione a procurarci dei bulbi sani, di almeno 4cm di diametro. Potremo acquistarli rivolgendoci al vivaista o ad un negozio di giardinaggio presso un rivenditore di fiducia che ci consiglierà anche sulla giusta collocazione in vaso e sul periodo ottimale. I bulbi giovani che si verranno a formare nella stagione successiva potranno essere piantati nuovamente ottenendo altre piante di zafferano.
Fiori di zafferano

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L'irrigazione nella coltivazione dello zafferano

coltivazione zafferano Nella coltivazione zafferano la giusta irrigazione è fondamentale per la riuscita del raccolto. La pianta di zafferano, infatti, sebbene sia abbastanza resistente agli agenti atmosferici, non tollera l'eccessivo apporto di acqua. Dovremo quindi fare molta attenzione a non esagerare con le irrigazioni. Per la coltivazione in vaso in un luogo riparato bisogna annaffiare con estrema moderazione, bagnando il terreno solo quando si asciuga completamente, all'occorrenza infilando un dito nella terra per verificare se sotto la superficie è ancora umida. Per evitare i pericolosissimi ristagni idrici si può inserire nella parte inferiore del vaso uno strato di argilla espansa, acquistabile nei negozi di giardinaggio e fai da te, o di sassolini. È meglio evitare i sottovasi che, riempendosi, non lascerebbero scorrere l'acqua in eccesso.

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Terreno e concimazione

Stimmi di zafferano Per la coltivazione dello zafferano dovremo scegliere con attenzione il giusto terreno di semina. La semina nel vaso può essere fatta a partire dal comune terriccio universale reperibile al supermercato. È consigliabile, tuttavia, arricchirlo con del concime granulare o con del compost, aspettando alcune settimane prima di andare a collocare i bulbi. Nella coltivazione in pieno campo, invece, sarà necessaria una profonda azione di vangatura di almeno 40cm. Dovremo rendere il terreno sciolto e leggero, evitando la formazione di zolle. All'occorrenza potremo scavare e riempire con del terriccio. La concimazione può essere fatta con letame maturo mischiato a compost casalingo. Con l'ausilio di un rastrello misceleremo la fertilizzazione alla terra lasciando assorbire prima di procedere con la semina.


Coltivazione zafferano, come fare: Esposizione, clima, raccolta

Campo di zafferano La coltivazione dello zafferano può essere fatta in tutte le regioni d'Italia purché vengano rispettate le condizioni climatiche ideali per lo sviluppo della pianta. Lo zafferano è molto resistente agli inverni caratterizzati da temperature più rigide della media, che vanno al di tutto degli zero gradi. La pianta di zafferano può tollerare anche periodi di caldo intenso con temperature superiori a 35°C. La condizione indispensabile per una crescita corretta è che le precipitazioni atmosferiche non siano troppo intense. Il clima prediletto, dunque, è l'estate asciutta e l'inverno non troppo piovoso. Gradisce una posizione esposta ai raggi solari per gran parte della giornata. Può crescere sia nelle zone di pianura che in collina. Lo zafferano viene attaccato, come tutte le piante, da parassiti e patologie fungine. Cercando di evitare i prodotti chimici si può trattare la pianta con decotti di erbe per tenere lontani gli insetti fastidiosi. La raccolta avviene a scalare, prelevando il fiore da cui prenderemo i 3 stimmi che essiccheremo e ridurremo in polvere per l'uso culinario.


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