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E' importante collocare l'albero di Eugenia all'interno di un luogo semi-ombreggiato, in maniera tale che possa essere ottimamente riparato dai raggi diretti del sole.
Questo albero soffre in modo particolare le gelate e, per tale motivo, il consiglio è quello di coltivarlo in serra freddo o in appartamento.Nel corso della primavera inoltrata, inoltre, è possibile collocare queste piante in un luogo all'aperto, nel momento in cui il pericolo rappresentato dalle gelate è del tutto scomparso.Dato che il fogliame delle piante aromatiche viene impiegato per il consumo alimentare, il consiglio è quello di fare molta attenzione all'uso di insetticidi e anticrittogamici.E' importante utilizzare questi ultimi solo di agricoltura, stando ben attenti al periodo di carenza che viene, di solito, scritto sull'etichetta, in maniera tale da essere adeguatamente informati prima di provvedere alla raccolta di tali piante.Il terreno in cui si coltivano le piante di Eugenia caryophyllata non deve assolutamente mai essere troppo umido.Nel momento in cui si procede alla fase della messa a dimora, il consiglio è quello di provvedere a mescolare torba, terriccio, pomice e sostanza organica.Le piante di chiodi di garofano hanno la particolare caratteristica di prediligere dei terreni che sono leggermente pesanti, con un livello medio per quanto riguarda il drenaggio ed un grado di umidità non troppo elevato.Si tratta di piante che hanno la tendenza a crescere come degli alberelli eretti.
Il chiodi di garofano presenta lo sviluppo di un albero e, nel corso della stagione invernale, ha la particolare caratteristica di assumere una colorazione verde-rossa e può raggiungere fino a quattro metri di altezza. Inoltre ha la particolarità di mantenere le foglie nel corso della stagione invernale.La propagazione di questa particolare pianta si verifica per semina nel corso della stagione primaverile, facendo in modo che le nuove piantine possano svilupparsi tranquillamente in vaso per un po' di tempo prima che avvenga la messa a dimora definitiva.
E' importante ricordare che la prima fioritura non si ottiene se non prima del quarto o quinto anno di coltivazione della pianta di chiodi di garofano.Si tratta di piante che hanno bisogno di annaffiature estremamente regolari: nella maggior parte dei casi sono sufficienti 2-3 bicchieri di acqua.
Il consiglio è quello di irrigare la zona dove si coltiva la pianta di chiodi di garofano ogni 2-3 settimane, nel momento in cui sopratutto il terreno è completamente asciutto.La maggior parte delle piante aromatiche si caratterizza per essere utilizzata fresca; nel corso della stagione primaverile e in quella estiva si ha, però, la possibilità di raccoglierne in buona quantità, che poi si può essiccare o congelare, per poi farne un particolare uso nel corso dei mesi più freddi.Le piante medicinali, nel corso della stagione primaverile, hanno la particolare caratteristica di sviluppare nuovi germogli e nuovo fogliame e, per tale ragione, il consiglio è quello di provvedere periodicamente alla concimazione, ogni 15-20 giorni, sfruttando un fertilizzante ricco in azoto e potassio, che si può mescolare insieme all'acqua delle annaffiature.
Il clima della primavera, caratterizzato da un alto sbalzo termico tra le temperature diurne e quelle notturne e delle piogge piuttosto frequenti, può creare un pericoloso sviluppo di malattie fungine, che devono essere assolutamente trattate in modo preventivo con un fungicida sistemico, che si deve utilizzare prima che le gemme diventino troppo grosse.
Alla fine della stagione invernale, il consiglio è quello di applicare un trattamento insetticida ad ampio raggio, per fare in modo di prevenire l'attacco di afidi e cocciniglie.E' importante ricordare che i trattamenti devono essere sempre praticati nel momento in cui all'interno del giardino non sono presenti fioriture.
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