Questa pianta rampicante si caratterizza per amare tutte quelle aree tipicamente soleggiate, anche se riesce ad adattarsi con buoni risultati a zone a mezz'ombra.
Uno dei principali pericoli per il Glicine deriva dalle gelate tardive, che non riesce proprio a sopportare, dato che sono sopratutto i germogli a risentirne parecchio e a subire i danni più gravi.Per quanto riguarda la collocazione, si consiglia di porre il Glicine nei pressi di un muro o, in ogni caso, vicino a delle strutture che sono rivolte verso est. pianta rampicante vera da esterno di Pandorea jasminoides foglia verde v16 Prezzo: in offerta su Amazon a: 19,98€ |
Le annaffiature del Glicine devono mantenersi costanti, ma mai eccessive: in particolar modo, si devono concentrare nel corso del periodo in cui la pianta attecchisce.
La fase della fioritura avviene durante la stagione estiva e si verifica per trenta giorni circa: la maggiore produzione di fiori si riscontra sopratutto nelle piante più giovani.Nel caso in cui la pianta di Glicine non dovesse giungere alla fioritura, le cause sono da ricercare , in modo particolare, in un eccessivo utilizzo di fertilizzante, ma anche per via di una potatura che non ha rispetto le regole corrette, oltre al fatto di non esporla in un luogo luminoso.Il substrato migliore per la coltivazione del Glicine è indubbiamente quello che presenta caratteristiche tipicamente argillose, ma nonostante tale peculiarità, si tratta di una rampicante che riesce a svilupparsi molto bene in ogni tipologia di substrato.
E' fondamentale, però, che il terreno in cui si coltiva il Glicine soddisfi due requisiti principali: ci stiamo riferendo ad un ottimo drenaggio e ad una grande quantità di sostanza organica.Allo stesso modo, è importante menzionare il fatto che il posizionamento di queste piante rampicanti si caratterizza anche in via del vigore con cui cresce il tronco: spesso può capitare che provochi danni a tutte quelle strutture che si trovano nelle vicinanze della pianta.Ecco spiegato brevemente il motivo per cui si consiglia di collocare le piante di Glicine il più lontano possibile da tegole e grondaie.La moltiplicazione di questa rampicante si verifica mediante talea, anche se c'è la possibilità che avvenga attraverso innesto.
Nel caso in cui si scelga la prima soluzione, il periodo ideale per estrarre le talee è compreso tra la parte finale del mese di luglio e l'inizio di settembre.La radicazione deve avvenire all'interno di un apposito contenitore, che deve essere precedentemente riempito con un insieme di torba e sabbia e poi conservato ad una temperatura non inferiore a sedici gradi centigradi.Per fare in modo di garantire un attecchimento più affidabile, si possono sfruttare delle costanti nebulizzazioni d'acqua da effettuare sulle foglie.Per quanto riguarda la moltiplicazione ad innesto, invece, si dovrà svolgere a marzo ed è necessario provvedere all'estrazione delle marze dalla piante, per poi innestarle sulla Wisteria sinensis: il passo successivo consiste nell'interrarle e conservarle ad una temperatura compresa tra 16 e 18 gradi centigradi.Il Glicine si può propagare anche mediante seme o propaggine, anche se è importante sottolineare come i due metodi di moltiplicazione riportati in precedenza (talea ed innesto) sono quelli più consolidati e più frequenti.Nonostante la Wisteria è una pianta che presenta un elevato livello di resistenza nei confronti di ogni tipo di pericolo, può capitare piuttosto frequentemente che venga colpita da parassiti come gli afidi ed il ragnetto rosso.
In alcuni casi, inoltre, anche se bisogna dire come avvenga molto più raramente, può essere oggetto di attacchi da parte di tripidi, che vanno a colpire sopratutto le foglie, provocando danni piuttosto ingenti.Tra le più importanti malattie che possono colpire la pianta di Wisteria, troviamo anche la clorosi, la cui principale conseguenza è rappresentata da un notevole sbiancamento delle foglie.
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