La Dipladenia non necessita di frequenti innaffiature, anzi al contrario sopporta senza problemi brevi periodi di siccità. Bisogna innaffiarla regolarmente, lasciando asciugare lo starato superiore della terra tra un'irrigazione e l'altra. Durante la stagione invernale innaffiarla sporadicamente. Per una rigogliosa fioritura si consiglia di utilizzare ogni 10 giorni circa (nel periodo vegetativo) del concime liquido per piante da fiore. Siccome il suo portamento è rampicante o decombente, questa pianta va coltivata in vaso se ha la possibilità di potersi aggrappare ad un sostegno, che può essere una ringhiera ottimo anche un 'arco, un graticcio o semplicemente una rete. Altrimenti si possono mettere in un grande vaso e fatte scendere a modi cascata o in piena terra come una normalissimo fiore.
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La moltiplicazione della Dipladenia avviene tramite talea, in primavera o durante la stagione estiva, si utilizzano rametti di 8-10 c. La radicazione dei rametti o talee è veloce, ci impiegano circa 4 settimane, una volta radicate le piantine si trattano immediatamente come vere e proprie piante adulte. Per creare delle talee bisogna tagliare con un taglio netto (senza sfilacciamenti e con una forbice precedentemente disinfettata) un ramo lungo circa 8-10 cm, all'altezza di un nodo se possibile. Una volta tagliato il rametto bisogna eliminare tutte le foglie e cospargere lo stesso con una polvere radicante. Una volta eliminate le foglie, bisogna depositare il rametto in una piccola bottiglia di plastica(meglio se tagliata a metà) con all'interno un substrato di sabbia e torba da tenere costantemente umido. Dopo circa un mesetto (se tenuta a temperatura corretta ovvero intorno ai 25° all'ombra) la talea inizierà il suo ciclo vegetativo. Una volta spuntate le prime foglioline possiamo togliere la piantina dalla bottiglia.
Talvolta questi bellissimi rampicanti, possono essere attaccati da fastidiosi acari, afidi e pericolosa cocciniglia. La Dipladenia è una pianta molto resistente e molto raramente è vittima di insetti o parassiti. Alcune volte può capitare che venga attaccata da acari, soprattutto se è esposta al sole diretto e in una zona troppo secca. in questo caso basta spostare la pianta in una zona a mezz'ombra e con un tasso di umidità leggermente più elevato. Se non si risolve il problema in modo naturale, bisogna ricorrere ad acaricidi specifici. Fate molta attenzione a non posizionare la pianta all'ombra, in questo caso, può essere attaccata dalla cocciniglia. Se la pianta viene infestata da questi animaletti (in modo leggero), si può cercare di rimuoverli con cotone imbevuto di alcool. Al contrario se se infestato in modo pesante bisogna ricorrere a insetticidi sistemici specifici e con olii minerali.
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