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Ceratostigma plumbaginoides predilige le esposizioni soleggiate ma si sviluppa anche in mezz'ombra, pianta rustica non teme il freddo Ama i terreni porosi e sassosi, ma si sviluppa in qualsiasi terreno, purché non siano presenti ristagni d'acqua, questa caratteristica la rende adatta ai giardini rocciosi e all'utilizzo su muretti ma può essere coltivata anche in vaso. Viene utilizzata in primo piano nelle bordure o per tappezzare zone soleggiate o in mezz'ombra. Dopo la pausa invernale, in cui la parte aerea si secca completamente, riprende a germogliare in tarda primavera, lasciando le zone in cui è stata piantata con un aspetto vuoto, per evitarlo possiamo associarle bulbi a fioritura primaverile precoce come crochi e narcisi che, dopo la fioritura, lasceranno campo libero al suo sviluppo.
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Ceratostigma plumbaginoides è una pianta rustica, può resistere fino a -15°C, resistente, difficilmente darà problemi, di solito non viene attaccata da parassiti e malattie. Nei mesi più caldi dell'anno va annaffiata regolarmente, tra un'annaffiatura e l'altra aspettare che il terreno si asciughi, evitando la formazione di ristagni idrici, sopporta brevi periodi di siccità. Durante la fioritura va concimata regolarmente, ogni 10-15 giorni mescolare all'acqua dell'annaffiatura concime per piante fiorite. All'inizio della primavera andranno eliminati gli steli secchi, se le piante sono troppo fitte si può procedere anche ad un diradamento. La moltiplicazione può avvenire per talea in autunno, possiamo anche prendere dei cespi e dividerli. Può essere seminata, in marzo aprile, in semenzaio o direttamente a dimora.
Ceratostigma plumbaginoides è stata descritta attorno al 1830 dal botanico tedesco-russo Alexander Von Bunge che portò il primo esemplare in Europa dalla Cina, la coltivazione non iniziò subito, ci vollero altri 15 anni e l'arrivo di un nuovo esemplare, che giunse in Inghilterra, da quel momento cominciò una rapidissima diffusione, alla fine dell'ottocento era già considerata una pianta di uso comune.Il nome del genere Ceratostigma deriva dal greco kératos che significa corno e stigma (lo stigma è la parte terminale del pistillo, l'apparato riproduttivo femminile del fiore): letteralmente con stigma cornuto; il nome della specie plumbaginoides deriva da plumbago un genere botanico e dal greco eidos apparenza, simile alla plumbago.Ceratostigma plumbaginoides è una delle essenze utilizzate nella preparazione dei fiori di Bach.
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