Agapanto

Quanto annaffiare l'agapanto

L'Agapanto deve essere annaffiato da aprile fino al mese di settembre e si innaffia soltanto in caso di estrema siccità. Sono da evitare degli eccessi d'acqua per non causare un ristagno idrico alquanto negativo. Quindi, prima di eseguire un'annaffiatura è bene aspettare che il terreno sia asciutto completamente. In inverno invece le irrigazioni vanno sospese. Alcuni esemplari che sono coltivati in vaso necessitano di più attenzioni per quel che riguarda l'apporto d'acqua e il suo deflusso. Nel complesso l'Agapanto non ha bisogno di cure particolari, ma nei primi due anni di messa a dimora bisogna seguirlo maggiormente perché ha bisogno di un terreno umido. Successivamente le annaffiature andranno aumentate quando si vedranno i primi steli. L'Agapanto è caratterizzato da foglie lunghe e strette e i suoi steli portano delle ombrelle di graziosi fiori blu oppure bianchi o con leggere sfumature di rosa. È molto decorativo e viene coltivato in vaso o utilizzato nei giardini come erbacea perenne e arbusto, oppure nelle bordure di aiuole abbinato magari ad altre colture.
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Come coltivare l'agapanto

Agapanto pianta La coltivazione dell'Agapanto può avvenire utilizzando i semi in primavera, anche se le piantine che si ottengono dalla semina hanno bisogno di tre anni per svilupparsi al meglio e regalare una splendida fioritura. In autunno invece la coltivazione può essere effettuata con divisione del rizoma che si ottiene dividendo la radice in più parti. Per piantare nel terreno questo tipo di pianta bisogna preparare la terra, che dovrà essere ben drenata e dovrà contenere terriccio e sostanza organica, per uno sviluppo ottimale. L'Agapanto possiede delle radici piuttosto delicate, ma la divisione delle stesse deve essere eseguita comunque ogni cinque anni in inverno, togliendo dal terreno i rizomi e dividendoli con un utensile pulito e disinfettato. In seguito, sui tagli creati, è bene distribuire dello zolfo o altro prodotto specifico. La potatura è necessaria solo per togliere i fiori e gli steli appassiti, mentre le foglie secche vanno tagliate alla base.

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Come concimare il giglio africano

Giglio africano pianta L'Agapanto necessita di un terreno soffice, ricco e drenato. Bisogna piantarlo coprendo per bene con la terra e se viene posizionato in un vaso si consiglia un contenitore piuttosto largo come prevenzione alla futura crescita dell'apparato radicale. Le piante che sono state messe a dimora hanno bisogno di una abbondante pacciamatura con paglia e foglie. Il vaso invece deve essere riparato in una zona luminosa e non riscaldata. In effetti la temperatura giusta per l'Agapanto è di circa 10°C. Sul terreno la pianta ha bisogno di un prodotto per piante fiorite e potassio, in aprile e giugno. Mentre nei mesi invernali si consiglia un concime con fosforo che apporta il nutrimento necessario alle radici e prepara la pianta ad affrontare il freddo e la prossima primavera. Se l'Agapanto si trova in vaso è possibile utilizzare dei fertilizzanti liquidi da somministrare durante le innaffiature.


Agapanto: Esposizione e malattie

Agapanthus fiore L'Agapanto preferisce i luoghi soleggiati con un po' d'ombra nelle ore calde. In inverno entra in riposo e quindi riesce a superare temperature anche sotto lo zero. Naturalmente se la pianta si coltiva in vaso è sicuramente più protetta in quanto nella stagione fredda viene ritirata all'interno. Al limite, si può effettuare la pacciamatura del terreno vicino al rizoma utilizzando della paglia, torba e foglie secche, per evitare in questo modo le gelate. Anche il vento può rovinare gli steli e quindi compromettere la fioritura. L'Agapanto dimostra di essere una pianta rustica molto resistente, ma non riesce a superare i ristagni d'acqua che provocano il marciume delle radici. I parassiti più frequenti sono le limacce o chiocciole che in primavera mangiano le foglie. Per evitare questo inconveniente assai negativo è bene utilizzare dei granuli appositi oppure delle esche avvelenate.


  • agapanto L'Agapanto, conosciuto anche come Agapanthus Africanus, è una pianta originaria dell'Africa Meridionale capace di produr
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