I sempervivum hanno uno sviluppo molto singolare: sono formati da rose di foglie succulente e di solito ogni singola rosa continua a produrre rose laterali più piccole, dunque spesso in natura è facile incontrare delle colonie di sempervivum molto sviluppate in larghezza. Le rose adulte ogni tre anni circa producono un fusto carnoso di piccole dimensioni che, in breve tempo, si riempie di foglioline: sulla cima di questo fusto nascerà poi un bellissimo fiore dalle caratteristiche uniche. Ha la forma di una stella e un colore molto intenso che può variare a seconda della specie, dal bianco al rosso scuro: proprio per il suo singolare fiore il sempervivum è molto apprezzato dagli amanti di questo tipo di piante. Il fiore non dura moltissimo e, quando si secca, anche la rosa dalla quale si è generato lentamente muore. Tuttavia, spesso neanche ci si accorge che la rosa si secca, perché nel frattempo intorno ne sono cresciute tante altre.
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Il nome del sempervivum non è stato scelto a caso: indica, infatti, la capacità di questa pianta grassa di sopravvivere in qualsiasi ambiente e di espandersi in continuazione, anche laddove altre piante morirebbero in poco tempo, come in terreni molto aridi o in zone molto fredde. Questa pianta è invece molto rustica, non a caso cresce persino in alta montagna, sviluppandosi ampiamente tra le rocce. In genere predilige posizioni soleggiate, ma può stare anche a mezzombra; il terreno deve essere sempre ben drenato e bisogna assolutamente evitare i ristagni d’acqua. È possibile coltivarla in un giardino roccioso, basta anche poco terriccio tra rocce e sassi e il sempervivum crescerà bene. Di solito è preferibile coltivarla in vaso perché se posta a dimora a terra, questa pianta invaderà tutto il terreno circostante con sempre nuove rose, fin dove potrà arrivare, creando dunque un ambiente inospitale per qualsiasi altra pianta.
Come tutte le piante grasse, anche i sempervivum non hanno bisogno di essere annaffiati sin dalla messa a dimora. Sono sufficienti le acque piovane; periodi di siccità prolungata, tuttavia, potrebbero far ritirare un po’ le foglie più esterne, ma basta una leggera annaffiatura per farle tornare belle carnose come sempre. Il sempervivum tollera sia il caldo che il freddo, per questo motivo può essere tenuto fuori in tutte le stagioni. Ogni tanto è bene somministrare al nostro esemplare del buon concime per piante grasse, che permetterà alla pianta di crescere più rigogliosa e di sviluppare infiorescenze più belle e durature. In ogni caso non bisogna esagerare perché altrimenti la pianta potrebbe risentirne e ammalarsi. Quando si acquista un sempervivum bisogna fare attenzione a non prendere per sbaglio un'altra specie: esistono, infatti, tante altre piante grasse che assomigliano molto al sempervivum per il loro aspetto esteriore e spesso vengono confuse con il sempervivum originale. Queste specie, però, non sono resistenti come il sempervivum e dunque non potrebbero essere coltivate all'aperto anche durante i mesi invernali.
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