La Echeveria

Irrigazione

La magnifica pianta succulenta trae la sua origine prettamente dal centro del continente americano e viene annoverata nel vasto ed esteso raggruppamento familiare delle Crassulaceae. Questo sempreverde è vivamente ammirato per il fogliame dalle caratteristiche forme carnose e per l'ammaliante infiorescenza rosacea o rossiccia. Dovrà essere frequentemente ed intensamente irrorato nel periodo primaverile ed estivo, a cadenze anche molto ravvicinate, mentre le bagnature saranno congruamente limitate nella restante parte dell'anno, nonché eseguite soltanto quando strettamente necessario. Sarà, in ogni caso, importante attendere che la terra sia completamente prosciugata prima di provvedere a nuovi annaffiamenti dell'Echeveria, al fine di evitare pozze e stagnazioni d'acqua perniciose per il delicato sistema delle radici.
Echeveria elegans

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Coltura

Echeveria pianta grassa La seducente Echeveria potrà essere con facilità sistemata in spazi verdeggianti all'aperto, tuttavia trova perfetto alloggiamento all'interno di medio-piccoli recipienti, da situare ad abbellimento in terrazze e balconi. Pur non particolarmente esigente, apprezzerà una terra di coltura morbida, dotata di sostanze organiche ed efficacemente drenata, a mezzo di opportuni materiali sabbiosi, ghiaiosi e torbacei. Ove collocato in recipiente, con l'arrivo delle prime giornate primaverili dovranno compiersi le operazioni di rinvaso, qualora le radici abbiano colmato in toto il contenitore e pongano a rischio l'alimentazione regolare della piantina. Altamente consigliata, inoltre, la periodica eliminazione del fogliame vecchio e lacero del sempreverde e delle caratteristiche infiorescenze ormai appassite e avvizzite.

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Fertilizzazione e concimazione

Coltivazione piante Dovunque trovi collocazione, la piantina succulenta denoterà discreti bisogni di essere concimata, al fine di assumere i giusti nutrienti. La fertilizzazione sarà tutta concentrata nei periodi miti, dai primi di marzo sino al settembre inoltrato a frequenza in media mensile, con interruzione dell'opera nelle stagioni autunnale e invernale. Potrà essere alternativamente impiegato fertilizzante a natura liquida, disciolto nell'acqua di irrorazione, ovvero di natura solida, distinto dalla cessione prolungata e differita nel tempo, con cadenze in questo caso più diradate. Il fertilizzante prescelto sarà specifico per piante grasse e contenere significativa prevalenza delle macrocomponenti potassiche e fosforate rispetto a quelle azotate, con corredo dei dovuti e vitali microelementi, tra i quali spicca il calcio.


La Echeveria: Posizionamento e patologie

Echeveria fiorita L'ornativo sempreverde prediligerà un habitat aerato e fortemente illuminato, con moderata esposizione diretta alle radiazioni solari, ciò nondimeno potrà prosperare anche in luoghi parzialmente ombrosi. Necessiterà di condizioni climatiche temperate, proprie della sua area di origine, e potrà tollerare senza difficoltà caldi torridi e afosi. Viceversa, patirà temperature fredde e rigide: qualora scendano al di sotto dei 5°C-6 C°, occorrerà proteggere la piantina con opportuni ed idonei materiali. Infine, il sempreverde potrà essere insidiato da muffe e marciumi, cagionati da eccessi di irrorazione, nonché attaccato da insetti e parassiti, come gli acari e la cocciniglia. Nell'ultimo circostanza, si dovrà intervenire con tempestività ed eliminare gli animaletti, manualmente o con apposito insetticida.



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