Fenestraria

Informazioni generali sulla fenestraria

Appartenente alla famiglia delle Aizoaceae, la fenestraria è una pianta succulenta e perenne, originaria dell'Africa, in particolare dalla costa atlantica della Namibia e dall'Africa del Sud. Deve il suo nome alla caratteristica forma delle sue foglie: queste si dipartono da un fusto molto corto e hanno aspetto clavato; superiormente mostrano una superficie convessa, trasparente e priva di clorofilla, in modo tale che possa far passare la luce all'interno della pianta, anche negli esemplari selvatici solitamente ricoperti da sabbia. In definitiva, le foglie si comportano da vere e proprie finestre, da cui il nome della pianta. Un'altra caratteristica importante di questa pianta è rappresentata dai fiori a stami bianchi, simili alle margherite; in certi esemplari, i petali possono essere rossi o gialli, e durare molti giorni.
Fenestraria coltivata in vaso

Terra Terriccio substarto specifico per piante grasse 10 litri

Prezzo: in offerta su Amazon a: 13,09€


Tecniche colturali ed esposizione della fenestraria

Varietà di fenestraria rhopalophylla La fenestraria è una pianta molto semplice da coltivare, quindi adatta anche al giardiniere meno esperto. Come tutte le piante grasse, predilige i climi miti e rifugge le basse temperature, in particolar modo se queste scendono al di sotto dello zero. La temperatura ideale di coltivazione per la fenestraria si attesta intorno ai 10-15°C, nonostante all'aperto sia in grado di sopportare anche temperature che non scendano al di sotto dei 4°C. Il vero nemico delle fenestrarie è sicuramente il gelo: per questo motivo, durante i mesi più freddi dell'anno, la fenestraria coltivata all'esterno deve essere spostata in serra o comunque messa al riparo, in modo che non venga danneggiata dai rigori dell'inverno. Evitando le ore più calde della giornata, la fenestraria può essere esposta direttamente ai raggi solari.

    T4U Vaso per Pianta Grassa Vaso di Piante con Vassoio di bambù Esagono Marrone 8CM Ceramica Il Giro Set di 2, Fioriere di Cactus Contenitori Vasi di Fiori Decorativo del Desktop Regalo di Natale

    Prezzo: in offerta su Amazon a: 17,99€


    Tipologia del terreno e concimazione della fenestraria

    Splendidi fiori di fenestraria La facilità con cui è possibile coltivare la fenestraria dipende anche dal fatto che questa pianta non necessiti di alcun tipo particolare di terreno. In ogni caso, un substrato ottimale per la sua coltivazione si può comporre con sabbia grossolana, ghiaia e terriccio universale, che conferiranno freschezza e leggerezza al substrato stesso. Inoltre, la vera caratteristica importante di questo tipo di terreno è il potere drenante, che si può amplificare aggiungendo del coccio al fondo del terriccio: in questo modo si potranno scongiurare i ristagni idrici che danneggerebbero in maniera grave la pianta. La fenestraria non presenta particolari esigenze neppure per quanto riguarda la concimazione. Comunque, durante il periodo primaverile, si consiglia di utilizzare un fertilizzante liquido da aggiungere all'acqua di annaffiatura e che sia ricco di potassio e fosforo.


    Fenestraria: Modalità di annaffiatura e di potatura della fenestraria

    Esemplari di fenestraria succulents La regola generale da tenere a mente al momento dell'innaffiatura della fenestraria è che questa pianta teme fortemente gli eccessi idrici, per cui questa operazione andrà effettuata con moderazione. Quando il terreno sarà ben asciutto e la pianta necessiterà di acqua, bisognerà bagnare in maniera uniforme tutto il substrato, permettendo all'acqua di raggiungere tutte le radici. A seconda del clima e del tipo di giornata, sarà opportuno evitare l'irrigazione, come nelle giornate più calde, oppure sospenderla completamente durante tutto il periodo invernale, riprendendola successivamente con l'arrivo della primavera, ma sempre con estrema moderazione. La fenestraria non necessita di una vera e propria operazione di potatura, ma è comunque consigliato intervenire nella rimozione delle foglie secche o dei fiori esausti, in quanto potrebbero essere utilizzati come vettori di malattie.



    COMMENTI SULL' ARTICOLO