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La Magnolia stellata richiede che la semina avvenga nei periodi compresi tra marzo-aprile oppure in primo autunno, in modo che le temperature non siano troppo basse; sebbene sopporti bene gli inverni rigidi, è comunque una pianta che richiede, per la propria sopravvivenza, l'assenza di gelate improvvise. Per quanto riguarda la concimazione, questa deve essere operata tassativamente a fine febbraio; sarà sufficiente fornire il concime interrandolo ai piedi della pianta. La concimazione dovrà essere abbondante e operata con un concime specifico, ricco di nutrienti quali azoto e fosforo, di tipo granulare a lento rilascio. Dopo il primo impianto, il quale richiede una concimazione totale estendere a tutto il terreno, dal primo anno di vita delle pianta le concimazioni dovranno avere frequenza annuale e dovranno coincidere con la fine della stagione invernale.
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Per coltivare al meglio la Magnolia stellata bisogna seguire qualche piccola accortezza. Per quel che concerne l'esposizione, è bene sapere che questo genere di arbusto necessita di esposizione solare e ombre parziali, sia che venga coltivato in giardino sia che la coltura sia in vaso. Le zone migliori ove coltivare questa pianta sono molto luminose e presentano un tempo soleggiato con clima mite; tuttavia, la Magnolia sopporta bene le basse temperature, anche quelle più rigide sotto gli 0°C. Il terreno ideale alla crescita della Magnolia è ben drenato, argilloso e ricco di proprietà nutritive e humus. Essendo una pianta dalla crescita lenta, è bene astenersi da qualsiasi genere di potatura: in caso di rami secchi, bisogna attendere la fine della fioritura prima di apprestarsi alla rimozione.
Tre sono le principali malattie che potrebbero colpire la Magnolia stellata: gli afidi, la muffa grigia e il marciume radicale. Gli afidi, noti come pidocchi delle piante, sono una super famiglia di insetti piuttosto aggressivi; si manifestano con colori diversi che vanno dal giallo al verde, al marroncino fino al bianco. Se riconoscerli è semplice, lo è in misura maggiore contrastarli: basta acquistare un insetticida non aggressivo nei negozi specifici oppure rimuovere manualmente la colonia servendosi di cotone imbevuto di acqua fresca. La muffa grigia, o botrite, è un'infezione micotica molto comune tra le piante. Si manifesta mediante della vera e propria muffa grigiastra che compare sulle foglie e attraverso il marciume delle stesse; nel caso di un attacco di muffa bisogna agire tempestivamente applicando un fungicida adatto. Il marciume radicale è una malattia che attacca le piante coltivate in vaso: è impossibile curare questa malattia, ma seguendo alla lettera i passaggi per una buona annaffiatura è possibile prevenirla!
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