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La vinca è una pianta coltivata in genere come annuale. Nelle regioni in cui il clima è mite anche nel periodo invernale, la pianta potrebbe anche resistere alle temperature invernali; si consiglia comunque, se la si coltiva all'aperto, di porre sul terreno una pacciamatura di foglie e paglia in modo da proteggere le radici dal freddo. Tuttavia, vi sono maggiori possibilità di conservare la pianta per più anni, se viene coltivata in vaso e portata al chiuso nei periodi più freddi. Se sopravvive all'inverno, è possibile che duri a lungo; ma la fioritura è comunque molto abbondante solo nelle piante più giovani, poiché con il tempo la vinca tende a perdere le foglie nelle parti basali.
La vinca rosea deve essere messa a dimora in primavera, quando ormai non vi è più il pericolo di gelate. Scegliete una zona in pieno sole (quella preferita dalla vinca), anche se la pianta può ugualmente essere posta all'ombra o a mezz'ombra. Se intendete piantarla in vaso, ponete in fondo al vaso uno strato di sabbia di fiume e argilla espansa, che assicureranno un migliore drenaggio dell'acqua, indispensabile alla vinca, poiché le radici non amano il ristagno dell'acqua. Quando procedete al rinvaso, fate attenzione poiché le radici sono estremamente fragili. Se le danneggiate, pregiudicherete la salute della pianta, poiché sarà più vulnerabile e maggiormente soggetta alle malattie. Non scavate molto il terreno per la messa a dimora poiché la vinca non deve affondare troppo nel terreno. Dopo la messa a dimora innaffiate abbondantemente. Attendete una settimana e poi iniziate a somministrare del concime liquido. Asklepios-seeds® - 5000 Semi di Calendula officinarum, Calendula, calendola o fiorrancio Prezzo: in offerta su Amazon a: 14,99€ |
La vinca rosea preferisce il pieno sole, perciò se la piantate in giardino scegliete la posizione più adatta. Potete comunque porla a mezz'ombra, soprattutto nelle regioni più calde, vicino ad altre piante.
Se invece la tenete al chiuso, il luogo più adatto è presso una finestra; ma provvedete ad allontanarla nel periodo invernale per proteggerla dal freddo che penetra attraverso i vetri.Vinca in breve | |
Nome latino | Catharanthus roseus |
Famiglia | Apocynaceae |
Tipo di pianta | Perenne nelle regioni di origine, ma coltivata come annuale |
Origine | Madagascar |
Vegetazione | Vivace |
Fogliame | Persistente |
Portamento | Cespuglioso |
Uso | Vaso, piena terra e fioriera |
Altezza a maturità | 30 cm |
Velocità di crescita | Veloce |
Malattie e parassiti | Acari, cocciniglie |
Temperatura | In estate più di 200 gradi e in inverno tra i 100 e i 150 gradi |
La vinca in estate sopporta le temperature elevate sia dentro casa sia all'esterno. Maggiori problemi si pongono nel periodo invernale: può essere tenuta all'esterno, se la temperatura non scende sotto i 100 gradi. Invece dentro casa, se la temperatura è elevata a causa del riscaldamento e non vi è umidità sufficiente, provvedete a fornirle le quantità necessarie di acqua in modo che il terriccio resti umido, e nebulizzate anche dell'acqua sulle foglie.
La vinca non ha particolari esigenze relative al tipo di terreno, ma è consigliabile utilizzare un terriccio realizzato con torba e terra da giardino. Per far sì che il terriccio sia drenante, mettete in fondo al vaso uno strato di argilla espansa e sabbia di fiume grossolana.
Limitare l'eccesso di acqua, anche nel periodo della crescita. In genere è sufficiente innaffiare la pianta con regolarità, aggiungendo all'acqua dell'innaffiatura un concime liquido una volta al mese. Controllate se il terriccio è asciutto prima di innaffiare nuovamente la pianta. In inverno limitate le innaffiature al minimo e sospendete la somministrazione di concime. Non lasciate l'acqua nel sottovaso per evitare il ristagno di acqua, che nuocerebbe alle radici, e annaffiate la pianta al mattino in modo che le foglie non rimangano bagnate tutta la notte: ciò esporrebbe maggiormente la pianta al rischio di malattie fungine. Nei periodi più caldi si consiglia di nebulizzare acqua non calcarea sulle foglie.
La coltivazione della vinca | |
Coltivazione | Facile |
Manutenzione | Limitata |
Esposizione | Pieno sole o mezz'ombra |
Terreno | Drenante, fresco, poroso |
Pulizia/potatura | Eliminazione dei fiori secchie e appassiti |
Necessità idrica | Media |
Umidità suolo | Bassa |
Concimazione | 1 volta al mese nel periodo della ripresa vegetativa |
Moltiplicazione | Semina e talea |
Nel momento della messa a dimora aggiungete al terriccio del compost. Nel periodo della ripresa vegetativa, somministrate del concime liquido una volta al mese aggiungendolo all'acqua dell'innaffiatura.
La vinca non ha bisogno di essere potata, ma soltanto che vengano tolti i fiori appassiti o secchi, per stimolare la fioritura. Se la pianta viene tenuta in casa durante l'inverno, procedete a eliminare i fusti rovinati all'inizio della primavera per stimolare la fioritura e la crescita.
Il calendario della vinca | |
Semina | Marzo-aprile |
Messa a dimora | Primavera |
Fioritura | Maggio-ottobre (se tenuta al chiuso può fiorire anche tutto l'anno) |
La vinca si moltiplica per semina o per talea dei fusti.
Per semina La semina della vinca può avvenire nei mesi di gennaio-febbraio se tenete il semenzaio al chiuso, altrimenti attendete la primavera. Ma se seminerete tra gennaio e febbraio, avrete le prime piante fiorite nel mese di maggio. I semi possono essere recuperati e conservarti per qualche anno (non più di tre anni). Preparate il semenzaio con del terriccio specifico. Dopo la semina, coprite con un telo di plastica oppure ponete i singoli vasi in sacchetti di plastica trasparente e metteteli in un posto luminoso, ma non esposto alla luce del sole. Si richiede una temperatura di almeno 200 per permettere ai semini di germogliare. In genere, i primi germogli si vedono dopo 2 o 3 settimane. A questo punto togliete la plastica, e fornite una quantità di acqua limitata, quella sufficiente a conservare il terreno umido. Attendete che le piantine abbiano raggiunto i 2-3 cm circa per metterle a dimora. Per talea Prelevate dalle piante giovani dei germogli di 10 cm circa in primavera. Eliminate le foglioline alla base e piantate i germogli in piccoli vasi riempiti con del terriccio misto a sabbia. Coprite con un telo di plastica perforato e poneteli in un ambiente con una luce indiretta e una temperatura di 220 gradi circa. Quando vedrete apparire i nuovi germogli, togliete la plastica e trasferite i vasetti in pieno sole. Successivamente, quando le giovani piante sono abbastanza grandi da poter essere maneggiate, mettetele a dimora.Tra i problemi più comuni della vinca vi sono quelli connessi all'innaffiatura o alla temperatura: se l'acqua è troppo scarsa o abbondante, vedrete che le foglie cadono o appassiscono. Perciò, non dimenticate di innaffiare periodicamente la pianta, ma non eccedete, poiché il ristagno di acqua potrebbe causare il marciume radicale. Inoltre, durante il periodo invernale non tenetela in un luogo troppo freddo, poiché non resisterebbe al freddo.
Sebbene alquanto resistente, alcuni insetti sono in grado di compromettere la salute della vinca: tra quelli più comuni vi sono gli acari, la phytophthora, la cocciniglia e il ragno rosso. Per evitare l'attacco degli insetti, tenete sotto controllo la pianta costantemente e osservatela con attenzione. Se acquistate delle nuove piante, tenetele a distanza per un certo periodo da quelle già coltivate in casa. Se la pianta viene attaccata dalle cocciniglie, provate a rimuoverle con un tampone imbevuto di alcool oppure trattate la pianta con un antiparassitario, che può essere utilizzato anche per gli altri parassiti. Il marciume delle radici viene favorito dal ristagno di acqua e conduce alla morte della pianta. Per prevenirlo, occorre che il terriccio sia sufficientemente drenante e che le innaffiature non siano eccessive. Per far sì che la pianta non subisca l'attacco delle malattie, occorre non eccedere con le innaffiature, esporre la pianta alla luce, assicurare un giusto grado di umidità dell'aria, anche nel periodo invernale, e tenerla in un luogo in cui la temperatura sia troppo bassa.La vinca è una pianta tossica, perciò è necessario maneggiarla con cura sia al momento della messa a dimora sia quando si rimuovono i fiori o le foglie secche.
Ma la vinca possiede anche una serie di proprietà terapeutiche: nelle regioni tropicali, sono estremamente apprezzate le sue virtù curative. Ad esempio le radici e le foglie sono utilizzate per le proprietà vermifughe e diuretiche, e nella cura di asma o diabete. La notevole quantità di alcaloidi contenuti nella pianta fa sì che entri anche nella composizione di numerosi farmaci utilizzati nelle terapie antitumorali. Qualunque tipo di cura (ipertensione, diabete o altri disturbi) deve tuttavia prevedere il controllo di uno specialista poiché un dosaggio errato può avere delle conseguenze gravi.
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