Fiordaliso - Centaurea cyanus

Fiordaliso

Il fiordaliso, il cui nome scientifico è Centaurea cyanus, è una pianta erbacea annuale, appartenente alla famiglia delle Asteraceae, la famiglia di piante a fiore a cui appartiene anche il girasole. Del genere Centaurea fanno parte più di 500 specie, tra cui circa 40 sono spontanee in Italia., altre sono coltivate per scopi ornamentali oppure come piante officinali.

Il nome fiordaliso deriva dal francese “fleur de lys" cioè fiore di giglio; il nome Centaurea, invece, ha origine nella mitologia greca, in particolare si fa risalire al centauro Chirone; questi era considerato il più saggio e mite dei centauri, esperto nelle arti, nelle scienze e nella medicina e si racconta che fu guarito da un impacco di fiordaliso; cyanus deriva dal greco e significa azzurro, che è il colore di questa pianta.

Possiamo trovare il fiordaliso nei campi di grano, nei prati, ai bordi delle strade. E’originario dell’Europa, del Nord America e dell’Asia. Purtroppo in Italia non è molto presente a causa dell’agricoltura; infatti i diserbanti utilizzati nella coltivazione danneggiano queste piante che rischiano di scomparire dalle nostre campagne. Grazie al suo utilizzo come pianta ornamentale è però diffusa in altri Paesi.

Il fiordaliso può raggiungere un’altezza che va dai 40 ai 90 cm; ha un fusto eretto, molto ramificato e resistente; le foglie sono lanceolate (cioè a forma di lancia) di colore verde brillante e possono essere lunghe 1 – 4 cm; ha un’infiorescenza a capolino di colore azzurro, ma esistono anche varietà bianche o rosa; il capolino è formato da fiori esterni più grandi e sterili e da fiori interni più piccoli che sono fertili.

centaurea cyanus

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Ambiente ed esposizione

E’ preferibile esporre questa pianta in pieno sole, stando attenti a non far seccare troppo la terra, o comunque in un luogo dove possa ricevere almeno 4 – 5 ore di sole diretto al giorno. Resiste bene sia al caldo che al freddo, sopportando anche temperature molto rigide.


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Terreno

Il fiordaliso riesce a crescere in qualsiasi tipo di terreno, ma per uno sviluppo migliore è preferibile un substrato fertile, soffice e ricco di materia organica; il terriccio da utilizzare deve essere ben drenato, quindi si consiglia di aggiungere una discreta quantità di sabbia alla terra.


Messa a dimora e rinvaso

Il periodo migliore per la messa a dimora va dalla fine dell’estate a dopo la fine dell’inverno, evitando i periodi di gelo. Bisogna scavare una buca profonda che possa contenere comodamente le radici, mettere la pianta nella buca e coprire con la terra; poi bisogna comprimere la terra e annaffiare abbondantemente. Si consiglia di effettuare il rinvaso in primavera.


Annaffiature

Il fiordaliso ha bisogno di molta acqua, deve essere annaffiato regolarmente lasciando asciugare la terra tra un’annaffiatura e l’altra. Se la pianta è in vaso è meglio lasciare il terreno soltanto leggermente umido.


Concimazione

Non richiede concimi particolari, ma è preferibile mescolare alla terra un fertilizzante organico; è utile anche aggiungere all’acqua delle annaffiature un prodotto nutritivo minerale, trattamento da ripetere ogni 20 giorni.


Riproduzione

La riproduzione avviene per seme ed è consigliato effettuarla all’inizio della primavera; per avere una maggiore fioritura si può seminare il fiordaliso a fine estate, tenendolo a riparo in un semenzaio durante l’inverno e mettendolo a dimora in primavera.


Potatura

Questa pianta non ha bisogno di una particolare potatura, basta eliminare le parti secche e danneggiate.


Fioritura

La fioritura avviene in tarda primavera o in estate, i fiori sono principalmente blu, ma in alcune varietà possiamo trovarne anche di colore bianco oppure rosa.


Malattie e parassiti

Queste piante sono molto resistenti alle malattie ed è difficile che siano attaccate da parassiti; in conseguenza ad una eccessiva umidità potrebbero essere attaccate da funghi.


Vendita

Si consiglia di comprare i fiordalisi scegliendo piante sane e rigogliose; sono da evitare quelle che presentano parti secche o danneggiate.


Specie

Oltre alla più nota Centaurea cyanus (fiordaliso comune) tra le altre specie troviamo: la Centaurea moschata, detta anche “ambretta bianca” o “dolce sultana”, che è una specie coltivata con fiori intensamente profumati di colore porpora e che ha un’altezza di circa 50 cm; la Centaurea montana che è tipica delle Alpi e che cresce ad un’altezza di 1900 metri; la Centaurea horrida, detta anche “fiordaliso spinoso”, che è una specie endemica della Sardegna che può raggiungere un’altezza di 30 – 40 cm, ha un aspetto spinoso e ispido (da cui il nome) e fiori bianchi con l’apice di colore rosa; la Centaurea macrocephala , detta anche “fiordaliso dalla grossa testa”,che può raggiungere un’altezza di oltre un metro e ha grandi fiori di colore giallo scuro; la Centaurea babilonica che può essere alta fino a tre metri e ha molti fiori gialli; la Centaurea candidissima che è alta dai 50 ai 60 cm, ha fiori rosati e foglie argentee.


Curiosità

Si racconta che il re di Germania, Guglielmo I, mentre fuggiva da una battaglia si ritrovò in un campo di grano; qui vide la madre che intrecciava dei mazzetti di fiordaliso, per intrattenere dei bambini; in seguito a questa esperienza il re mise questo fiore nel suo stemma araldico.

Il liquido estratto dai petali del fiordaliso viene usato per la creazione di acquerelli di colore blu, mentre i fiori sono usati per la realizzazione di potpourri profumati.

Questa pianta ha proprietà antinfiammatorie, astringenti, diuretiche e tossifughe, in particolare è usato per la cura delle congiuntiviti. E’ utilizzato anche in cucina per la creazione di miscele di tè.

Nel linguaggio dei fiori indica dolcezza, felicità e leggerezza.



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