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Le erbacee perenni di Aquilegia non richiedono specifiche cure e regalano fioriture particolarmente eleganti e colorate. Sopportano le limitative e fredde temperature invernali, mentre risentono delle condizioni climatiche troppo calde e umide. Possono crescere in diverse tipologie di terreno ma prediligono quelli ben drenati e ricchi di humus. L'ideale è un buon terriccio da mescolare insieme a della terra di foglie. Se vengono coltivate in vaso, è utile aggiungere al composto anche una parte di sabbia grossolana. É consigliabile che la messa a dimora avvenga nel mese di aprile oppure a settembre. Non sono piante molto longeve ma è possibile ottenere nuovi esemplari attraverso la suddivisione dei cespi. Il periodo migliore per procedere alla propagazione è all'inzio della stagione primaverile.
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Le piante di Aquilegia sono molto rustiche e possono vivere anche in terreni aridi o rocciosi. Ad ogni modo, per ottenere una fioritura primaverile sempre ricca e colorata, è opportuno fornire a questi vegetali i nutrimenti necessari per la produzione floreale. Innanzitutto, è indicato scegliere un prodotto completo come ad esempio un concime organico, da diluire nell'acqua delle irrigazioni. Le prime somministrazioni si effettuano a partire dal mese di marzo, all'incirca ogni due settimane. É opportuno sospendere l'impiego del fertilizzante durante i mesi più caldi di luglio e agosto. In alternativa, è possibile optare per l'utilizzo di un concime granulare a lenta cessione da distribuire direttamente sul terreno. Il periodo più adatto per dispensarlo è quando le temperature invernali iniziano ad alzarsi.
L'esposizione è un aspetto rilevante nella coltivazione delle Aquilegie. Infatti, amano le posizioni ben soleggiate ma possono soffrire e facilmente deperire, se vengono lasciate al sole durante le ore più calde nelle giornate estive. L'ideale è scegliere una posizione che sia soleggiata la mattina e a mezz'ombra nel pomeriggio. Tra le patologie più comuni che possono colpire le Aquilegie c'è la cosiddetta ruggine, riconoscibile per le macchie brune che compaiono sul fogliame. Per fermare la malattia è consigliabile impiegare un fungicida sistemico e seguire attentamente le indicazioni di somministrazione riportate sul prodotto. Le limacce e gli afidi sono alcuni dei parassiti che possono attaccare queste piante. In entrambi i casi, è possibile intervenire asportandoli manualmente con un batuffolo imbevuto di sapone neutro.
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