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Una pianta di ortensia predilige un luogo non eccessivamente soleggiato, se possibile luminoso, ma esposto a nord. Nonostante ciò, è da rilevare che sono piante molto resistenti ed adattabili che, anche in posizioni non proprio favorevoli, cercano sempre di sopravvivere.Le ortensie sono adoperate per creare grandi macchie di colore nei giardini, ma vivono bene anche in vaso, purché non troppo piccolo, in modo da dar vita ad una pianta molto decorativa.Il terriccio che va bene per le ortensie è di medio impasto, mescolato con torba o con sabbia e foglie secche, e letame ben maturo. Il drenaggio deve essere ben efficiente per evitare ristagni.Le ortensie blu si ottengono a partire da ortensie rosa; per far variare il colore da rosa a blu bisogna che abbiano un terriccio acido, con pH inferiore a 6. Se, al contrario, il pH è superiore al 6, i fiori saranno sui toni del rosa.Questo accade perché i petali dell'ortensia sono sensibili agli ioni di alluminio.
Le piante acidofile, tra cui è compresa l'ortensia, sono molte. Sono, in genere, piante abituate ai terreni di montagna che hanno una bassa concentrazione di ioni positivi. Questi vegetali si nutrono solo in terricci con acidità elevata e quando non hanno questa opportunità soffrono in maniera evidente. I sintomi sono foglie gialle e pianta poco rigogliosa, che cresce stentata. Per acidificare il terreno con metodi naturali un primo rimedio sarebbe quello di annaffiare con acqua piovana o, se non è possibile, aggiungere un cucchiaino di aceto ad un secchio di acqua. Anche i fondi di caffè o il succo di pomodoro acidificano il terreno. Per ottenere ortensie dai bei fiori blu deciso è bene aggiungere al terriccio solfato di alluminio.Considerare anche che le piante acidofile - ortensie, gardenie, camelie, azalee, magnolie ed altre - traggono giovamento dalla periodica somministrazione di solfato o chelato di ferro, per ovviare alla carenza di questo minerale e avere piante dalle foglie verdi e sane.
La pianta di ortensia blu è robusta e adattabile. Necessita solo di una buona posizione non troppo soleggiata e di un nutrimento specifico.La sua moltiplicazione avviene facilmente per talea di rametti semi legnosi o legnosi, da interrare ad inizio autunno, verso ottobre.La potatura sarà mirata a rinforzare la pianta e a mantenerla di una forma armonica. In genere si pratica in autunno, lasciando due gemme su ogni ramo ed eliminando eventuali rami secchi.Buona cosa è effettuare la pacciamatura, ovvero ricoprire la terra intorno alla pianta con foglie, trucioli, paglia o altro materiale che la preservi dalle gelate. Questo procedimento è anche utile in estate, quando, impedendo un'eccessiva evaporazione, contribuisce a mantenere il grado di umidità che è preferito da queste specie. Se è possibile effettuare la pacciamatura con foglie di quercia o segatura di abeti, materiali molto acidi, al tempo stesso si provvede anche a mantenere l'acidità del terreno.L'ortensia blu è indubbiamente una pianta molto decorativa e la sua facilità di coltivazione la rende consigliabile a tutti.Ricordiamo, però, che nel linguaggio dei fiori l'ortensia blu significa freddezza.
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