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Quando le foglie delle piante cominceranno ad ingiallire non bisognerà più innaffiare. La calla è una pianta che non necessita di cure particolari e può essere facilmente coltivata sia in giardino che in casa, direttamente in vaso ed ottenere varie fioriture. Se si coltiva in giardino la calla deve essere sistemata in luogo riparato, per proteggerla dal gelo invernale, ma anche dal sole troppo forte, come quello delle ore più calde. La fioritura si ha tra la fine della primavera e l'estate. Se, invece, si vuole coltivare la calla in vaso, allora bisogna metterla in vasi capienti, con un buon terriccio morbido e soffice e ricco di sostanze organiche. Verso la fine dell'estate, quando sarà finita la fioritura, la calla va messa a riposo vegetativo in un luogo buio ed asciutto. Solo a fine inverno, quando le piante ricominceranno a germogliare, si potranno riprendere i vasi per spostarli in un luogo luminoso e ricominciare con le innaffiature. La calla fiorisce per un periodo molto lungo. Le sue foglie, lunghe e dal colore verde luminoso, restano rigogliose anche dopo la fioritura per qualche settimana. Queste sono a forma di cespuglio, molto decorative e anche belle a vedersi.
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La concimazione della calla avviene una volta sola, durante il periodo della fioritura, quando compaiono i boccioli. Basta usare un concime liquido una volta la settimana, diluito nell'acqua per l'innaffiatura. La concimazione avviene solo pochi mesi all'anno, tra febbraio e giugno, per le specie precoci e tra aprile ed ottobre per le specie tardive. La calla non viene potata. Quando le foglie diventano gialle, vengono tolte per evitare che la pianta venga a contatto con qualche malattia parassitaria. La moltiplicazione della calla avviene per rizomi. Di solito, si moltiplica al momento del rinvaso, quando i rizomi vengono prelevati e messi in altri vasi, interrati ad una profondità di 10 cm e con un terriccio ricco e fertile. Le innaffiature sono rare e i vasi vanno collocati in un ambiente caldo. Quando i germogli usciranno si metteranno in vasi più grandi. Il rinvaso della calla non va attuato molto spesso, perché questa è una pianta a crescita lenta. Di solito viene effettuato ogni due anni perché in questo modo si eliminano eventuali parassiti e la pianta ritrova le sue condizioni ottimali con terreno nuovo e fertile.
La calla non richiede particolari cure, ma per avere una pianta bella e rigogliosa con fiori meravigliosi, c'è bisogno di alcuni accorgimenti. Infatti, se la calla perde splendore e il colore delle foglie diventa di colore più chiaro, vuol dire che il terreno è troppo asciutto e quindi si dovrà procedere a regolare le innaffiature. Se, invece, la calla presenterà delle foglie bruciate, allora bisognerà spostarla dal luogo in cui si trova, perché vuol dire che è esposta alla luce diretta del sole ed è proprio questo che ne brucia le foglie. Se, invece, si notano delle macchie nella parte inferiore delle foglie, che ricordano dei batuffoli di cotone, la calla sarà stata attaccata dalla cocciniglia. Questa si elimina con degli antiparassitari specifici. Se le foglie iniziano ad ingiallire ed hanno delle punteggiature gialle, la calla è infestata dal ragnetto rosso, un acaro molto pericoloso e dannoso se non eliminato in tempo, in commercio ci sono degli efficaci acaricidi specifici per eliminarlo. Se, invece, notiamo dei piccoli animaletti sulle parti verdi della calla, la pianta potrebbe essere infestata dai pidocchi e per eliminarli basterà usare degli antiparassitari specifici.
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