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Il legno che produce è resistente e di una buona consistenza elastica. Una nota rilevante: a causa della “grafiosi” l'olmo ha avuto gravissimi problemi per la continuazione della specie. Questa malattia ha infatti falcidiato gli olmi in svariate regioni dell'Europa e in America. Addirittura l'olmo inglese, figura importantissima e assai diffusa nella cornice del paesaggio della Gran Bretagna, è stato pressoché sterminato da questo male letale. Per fortuna molti altri tipi di olmi hanno resistito alla malattia.
Il legno di olmo viene utilizzato soprattutto per la costruzione di mobili come armadi, credenze, comodini e cucine o per la realizzazione di pregiati parquet grazie alle splendide venature di questa essenza, molto belli sono i parquet in legno di olmo antico che mettono in evidenza le particolarità del legno. Pianta siepe di buxus bosso sempervirens GOLD vs 15 siepe piante giardino aiuola Prezzo: in offerta su Amazon a: 13,8€ |
Le sue foglie sono semplici, di superficie molto ruvida e di tonalità verde scura. Hanno una forma ovale e presentano fini dentature ai loro margini. I fiori non sono particolarmente visibili, arrivando alla lunghezza di circa un centimetro. I frutti sono delle samare. Hanno colore verde e sono molto vistosi.
Il primo passo consiste nello staccare i polloni che saranno tenuti in vivaio per il tempo di almeno due anni. Dopodiché si può continuare con la messa a dimora definitiva, preferibilmente collocata nel cuore dell'autunno. Un secondo modo è preparare alcune propaggini da asportare alla pianta madre dopo al massimo due anni e procedere quindi con il definitivo impianto.
La sua tolleranza si estende a diversi generi di terreno. Preferisce comunque i terreni profondi e fertili, con capacità di tollerare anche leggeri compattamenti.
La sua predilezione va a luoghi pienamente soleggiati. Tollera facilmente anche ambienti che presentano ampie escursioni termiche sia in inverno che in estate. Buona la sua capacità di sopportare l'inquinamento atmosferico, quindi è adatto a crescere in centri abitati.
L'olmo non necessita di potature regolari. Queste avvengono al momento della rimozione dei polloni che vengono in seguito usati per la moltiplicazione della pianta.
Gli attacchi più pericolosi per questo albero arrivano da afidi e larve, bruchi e coleotteri scolitidi, quelli che causano la diffusione della pericolosissima grafiosi dell'olmo. Afidi e lepidotteri colpiscono il fogliame, causandone il disseccamento e la caduta. Ci sono infine i funghi lignivori che colpiscono l'albero passando attraverso le fessure del legno morto.
In natura, l'olmo si presenta in suggestivi boschi, sia in pianura che in collina. L'albero è frequentemente impiegato anche per il suo valore ornamentale, soprattutto in parchi, giardini e viali alberati, ed è molto facile vederlo negli spazi verdi delle città. Come detto, una grave problematica che ha colpito l'albero è stata la diffusione del fungo della grafiosi che ha diradato gli esemplari e diminuito il suo utilizzo. L'olmo è comunque utile nell'abbellimento di parchi e giardini, ma anche per il rimboschimento di aree naturali.
Altri utilizzi dell'olmo più pratici sono quello per la produzione di mobili e di altri elementi per la casa come le porte, i pavimenti ed i pannelli di compensato. Fra le migliori qualità del legno di olmo dobbiamo sicuramente segnalare la facilità con la quale si lavora e soprattutto la buona resistenza all'acqua.Uno degli utilizzi storici dell'olmo che attualmente è stato abbandonato è quello relativo al suo utilizzo per la realizzazione di tutori per la vite.Esistono diverse importanti specie di olmo. Le più comuni sono: l'ulmus americana, originario del Nord America, di grandi dimensioni, arrivando a 35 metri di altezza e più di dieci metri di diametro di chioma. Ha foglie che arrivano a 15 centimetri, ruvide e con margini a doppia seghettatura. E' uno degli esemplari più esteticamente apprezzati in America, non cresce tuttavia così bene anche in Europa.
L'ulmus caprinifolia, o olmo campestre, diffuso in Europa raggiunge 30 metri di altezza, ha foglie più chiare e lisce rispetto al precedente e le parti di ramo più distanti dal tronco sono pendule. L'ulmus glabra, o olmo montano, alto fino a 40 metri e chioma dalla tipica forma a uovo. Ha foglie chiare e “cultivar” come l'exoniens, colonnare, o il pendula, piangente, che sono facilmente coltivabili in prato. L'ulmus hollandica, o olmo olandese, diffuso in Europa occidentale, ha chioma espansa e parte finale dei rami pendula. Ha foglie verde scuro e lisce e la sua “cultivar” è detta “vegeta”, adatta a prati e giardini. Infine l'ulmus procera, o olmo inglese, diffuso in Europa settentrionale e meridionale, ha foglie verde scuro e ruvide, gialle in autunno. Molto usato come esemplare arboreo, le sue “cultivar” sono il Louis van Houttei, con tipiche foglie gialle e il “variegata”, detta così perché ha foglie variegate di bianco.L'olmo è una pianta che è sempre stata apprezzata per la sua rusticità e per la sua forza nello crescere e nello svilupparsi. Tuttavia può succedere che molto spesso venga attaccato da un fungo molto pericoloso che ne causa la perdita delle foglie e quindi la morte dei rami e delle branche di tutta la pianta. Questo fungo si chiama Ophiostoma ulmi e causa la cosiddetta Grafiosi dell'olmo, una malattia che anche se si nota esternamente agisce in realtà internamente, all'interno dei vasi linfatici della pianta. La grafiosi infatti blocca il trasporto del floema nella pianta e quindi dell'acqua ed alle foglie inizia a mancare una parte fondamentale per la propria fisiologia. Questa carenza si ripercuote sulla salute delle foglie che deperiscono ed ingialliscono prima di seccare e morire con il resto della pianta. Il responsabile della trasmissione di questo fungo è uno scolitide, un coleottero che per parte della propria vita vive nella corteccia dell'olmo dove scava numerose gallerie.
I metodi di lotta della grafiosi dell'olmo sono principalmente legati alla prevenzione, volta a limitare la diffusione dell'infezione, e l'eliminazione del materiale infetto. La prevenzione si può effettuare scegliendo al momento della piantumazione del materiale resistente alla malattia, piante ottenute attraverso una selezione genetica che sono meno sensibili all'attacco del fungo.Per curare invece piante ammalate i primi interventi da effettuare ed i più economici sono relativi all'eliminazione del materiale infetto tramite asportazione delle porzioni di rami ammalati. Il materiale infetto va bruciato e gli attrezzi utilizzati per il taglio andranno disinfettati con molta cura per evitare il diffondersi e il proliferare della malattia.
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