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Il giardino di Boboli a Firenze rappresenta un classico esempio di giardino all'italiana o formale. La sua realizzazione cominciò nel XVI secolo. Il progetto prevede di utilizzare terreni che non siano necessariamente pianeggianti. Terrazzamenti possono essere presenti e regalano uno spettacolare effetto panoramico. Le piante utilizzate sono alberi, arbusti sempre verdi, siepi e aiuole fiorite. Molti di questi giardini si realizzano su pareti a picco sul mare. Le siepi vengono potate al fine di dare una forma geometrica. Ruscelli partono dall'alto e sono intervallati da gioiose cascate d'acqua. Pergolati e angoli riparati da occhi indiscreti caratterizzano i giardini verdi all'italiana. In presenza di pareti collinari, si creano gradoni che rispettano un asse ben definito. Alla base sono presenti fontane con vasche che si perdono all'infinito sulla pianura.
I giardini verdi alla francese si possono scorgere nei grandi dipinti del '700. Il loro sviluppo si ebbe a partire da questo secolo. Un esempio illustre è la reggia di Versailles. Ettari di terreno vocati alla realizzazione di imponenti giardini sono stati protagonisti della storia di Francia. Feste, balli e cerimoniali si svolgevano tra la vegetazione di questi giardini. Prospetticamente si possono notare aiuole che si estendono all'infinito. Fiori e sabbia colorata sono utilizzati per comporre forme geometriche. I fiori all'epoca erano molto costosi e venivano interrati con vasi. Grandi canali con specchi d'acqua da cui spuntano statue con riferimento mitologico caratterizzano i giardini verdi alla francese. Ai lati viali di ghiaia consentivano il passaggio con carrozze. Boschi e vegetazione fitta limitavano i giardini. Tutto era concepito per stupire gli illustri ospiti.
Il giardino all'inglese si sviluppò nel XVIII secolo. Esso fu introdotto dagli inglesi che possedevano delle tenute in Francia. La sua principale caratteristica è di ricordare la natura selvaggia e incontaminata. Non segue un rigido schema. L'effetto che si vuole creare è quello di suscitare nuove emozioni dal brivido della scoperta. Un alternarsi brioso, allegro e malinconico. Gli elementi che lo costituiscono si susseguono in modo naturale quasi casuale. Il visitatore non ha mai una visione d'insieme del progetto. Passeggiare diventa un'escursione. Ruscelli, monumenti, tempietti, fontane, boschetti ed arbusti caratterizzano i giardini verdi all'inglese. La natura per quanto selvaggia possa sembrare non è mai incolta. Esempi illustri di giardino inglese sono a Palermo, alla reggia di Caserta e alla Villa Reale di Monza.
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