Per poter realizzare un'opera di questo genere è necessario, non solo scegliere la tipologia di pianta adatta alla zona, ma anche abbinare in maniera sistematica e coerente con i vegetali le varie strutture di arredamento, quali sedie, tavoli, panchine e divani. E' fondamentale riuscire ad unire le esigenze fisiche delle piante con gli obiettivi estetici che vogliamo conferire all'ambiente. Unire, quindi, bellezza, arte e relax in un unico spazio. Tra le numerose specie vegetali che possiamo utilizzare in tali ambienti, si devono nominare: - piante arboree, ma solo nel caso si abbiano grandi spazi a disposizione; - cespugli; - rampicanti, spesso consigliati per rivestire e coprire i muri o le palizzate; - piante sempreverdi, in modo tale da avere un giardino verde tutto l'anno; - piante fiorite, così da decorare l'ambiente in maniera naturale; - piante aromatiche, per donare un tocco profumato all'ambiente.
Tra le numerose specie di piante a disposizione dei giardinieri per la realizzazione dei giardini interni spiccano senza ombra di dubbio le piante arboree, poiché particolarmente adatte alle creazioni di ambienti interni in spazi ristretti. Tra queste ricordiamo l'acero. Per quanto riguarda l'acero, questa è una pianta latifoglie e caducifoglie. Le dimensioni sono notevoli e maestosamente imponenti, infatti può raggiungere anche i 40 metri di altezza. Le foglie sono di grosse dimensioni, a forma palmata dotate di 5 lobi visibilmente distinguibili, mentre il margine è dentato. Il colore è il verde scuro. Le foglie formano una chioma tonda e folta. Produce fiori e frutti. Può crescere solo in zone non calde ed ombrose. Passando al terreno, questa pianta necessita di un ottimo terreno umido e ben drenato, ricco di humus, ma soprattutto mai acido.
Tra le varie specie arboree non si possono non nominare il castagno e l'abete bianco. Parlando del castagno, è necessario dire che si tratta di una maestosa pianta latifoglie e caducifoglie, in grado di raggiungere anche i 30 metri. E', inoltre, tra le piante più longeve in circolazione. Le foglie, di forma lanceolata, creano una chioma tonda e folta. Produce sia fiori che frutti. Il terreno necessario deve essere abbastanza profondo per permettere il sufficiente sviluppo delle radici e a componente acida, mai calcarea. Per quanto riguarda l'abete bianco, si tratta sempre di un albero molto longevo e dalle dimensioni maestose, ma le foglie, in questo caso, non creano una chioma tondeggiante. Le foglie sono di colore verde scuro. Il terreno deve assolutamente essere ben drenato e ricco di sostanze nutritive. A differenza del castagno che si adatta alla maggior parte delle condizioni climatiche, l'abete bianco predilige umidità e climi freschi.
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